Parliamo della frangia di giovani esordienti presenti al  Tim Tour che si esibiranno entrambe i giorni dalle ore 18.30 alle 20…
Alla faccia di chi dice che la musica italiana è in crisi, in questa terza tappa del Tim Tour, ho visto tantissime idee nuove e tantissima voglia di emergere da parte dei più giovani. Però non a qualsiasi costo come una volta. Inoltre c’è materiale abbastanza ricercato. Credo che il tasso qualitativo della sezione giovani, va di pari passo con il tasso qualitativo del Tim Tour, è il tasso è abbastanza alto. Infatti in alcune tappe, come la seconda giornata di Cagliari e la prima di Trieste, la giuria ha avuto un po’ di difficoltà, in senso positivo, nel decretare il vincitore. Per me c’è un ottimo livellamento. E’ chiaro che il Tim Tour serve da apripista, da trampolino di lancio per le nuove leve. La speranza è che poi questi ragazzi non si arrendono alla prima difficoltà.

Cosa ci puoi dire degli artisti presenti nella serata di sabato della tappa sambenedettese del Tour?
C’è Sean Paul. Si è esibito già a Trieste dove ha fatto un’ora di spettacolo incredibilmente coinvolgente. E’ un artista che al di là della sua caratura mondiale è molto alla mano. Si concede abbastanza facilmente ai fan, ai sostenitori e regalerà loro uno spettacolo trascinante e interattivo. Poi c’è pure una piccola sorpresa sul finale regalata all’Italia. Craig David è una novità per San Benedetto. Non lo abbiamo visto da nessun’altra parte. Siamo tutti ad aspettare perchè è un artista di rilievo. Sarà una sorpresa…

Come ti trovi a presentare artisti di questo calibro?
Per non è una novità nel senso che ho lavorato su Italia 1 a Super, poi Night Expess e CD-Live.

Novità lavorative per la prossima stagione?
Già da febbraio lavoro nella redazione de Le Iene. Avevo anche registrato un servizio nella scorsa stagione, poi la redazione si è chiusa e non è andato in onda…ma va bene uguale. Comunque c’è carne al fuoco e c’è un sacco da lavorare.