Stazione. Altro punto a rischio
San Benedetto del Tronto | Il piazzale antistante la Ferrovia e le vie limitrofe elette a "santuario" di attività più o meno lecite.
di Carmine Rozzi
Via Palermo "chiusa" dalla pensilina.
La stazione ferroviaria di San Benedetto negli anni ha acquistato una importanza sempre maggiore come centro di arrivo e di svincolo per le numerose altre destinazioni. Vedasi quella per Ascoli o quelle per i centri limitrofi come Acquaviva, Offida e via dicendo.
Quindi è notevole lo scambio di mezzi e di persone che avviene davanti al piazzale antistante l'ingresso della stazione. Oltre che ai residenti o alle persone che normalmente ne fanno uso ci sono anche parecchi turisti che, avendo preferito il mezzo ferroviario, si trovano a sbarcare nella nostra cittadina.
Ma lo scenario che si presenta ai loro occhi non è dei più rappresentativi.
Pulmann in parcheggio selvaggio con motori accesi anche in un momento di sosta più o meno lunga. Macchine in manovre sempre più fantasiose a discapito di passanti e persone in attese di altri mezzi. E c'è da aggiungere la presenza in aumento costante e continuo di elementi di vario genere che hanno eletto la stazione a centro sociale.
Senza contare la presenza di un bestemmiatore costante che, provocato, dà spazio ad un repertorio incredibile di insulti e bestemmie.
Specie la presenza della massiccia pensilina della fermata dei bus costituisce da tempo un santuario dietro alla quale avvengono tutta una serie di attività più o meno lecite. La mole della costruzione oscura in modo pressochè totale la scalinata del retro e Via Palermo alla quale si accede.
Non è inusuale riscontrare lattine di birra miste ad escrementi o a qualche siringa. Gli abitanti della piazza si dicono esasperati così come lo sono gli inservienti ed esercenti delle attività antistanti il luogo. Cosa fare ? Forse aumentare il numero degli interventi della Ditta preposta alla pulizia cittadina. E, magari, studiare un diverso modo o una diversa forma, se non un'altra collocazione, della pensilina stessa in modo da non costituire un comodo riparo per queste attività diurne e notturne. O si corre il rischio di creare un altro punto caldo come lo era il bagno pubblico , prima della sua chiusura coatta, o la pinetina antistante la Rotonda, o il tratto di spiaggia libera vicino alla foce dell'Albula teatro, non molto tempo fa, di una tragica morte per overdose.
Senza dimenticare che fra poco arriveranno le Miss con tanto di mamme, papà e fidanzati e non è un bello spettacolo quello che si presenta loro davanti.
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18/08/2005
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