Evento centrale della serata di apertura della Rassegna CortoperScelta, alle ore 22.15 circa, “La strana notte di Herman Franz” del regista marchigiano Theo Campanelli. Torna così dopo anni un autentico cult-movie dell’thriller all’italiana: un mediometraggio di 38 minuti girato nel 1973 ad Ascoli, in modo avventuroso e quasi amatoriale, e rimasto pressoché invisibile per decenni, torna oggi in una copia restaurata dal fotografo e regista Roberto Tavoletti, figlio di Ettore Tavoletti che all’epoca collaborò al film come direttore della fotografia.

Il 1973 era il periodo nel quale in Italia si andava affermando sempre più il genere giallo/thrilling, ad opera di registi quali Dario Argento, Antonio Margheriti, Lucio Fulci, Aldo Lado, che raccolsero un eccezionale successo di pubblico. Theo Campanelli decise di cogliere l’onda favorevole del periodo: riuscì a formare una troupe, ad ingaggiare diversi attori professionisti e a raccogliere i fondi necessari, donati anche dalla Cassa di Risparmio di Ascoli e dal proprietario dello storico Caffè Meletti.

La complicata trama di “La strana notte di Herman Franz” intreccia temi quali la reincarnazione, il deja vu, lo spiritismo, mentre la conclusione della vicenda non chiarisce alcun interrogativo. Anzi, il finale sembra amplificare le vistose e volute lacune di una storia che si ripiega su sé stessa e che, per quanto si sforzi di apparire realistica e lineare, finisce per eludere anche il fattore tempo. Campanelli costruisce un intreccio segnato da impronte paranormali, metafisiche coincidenze, misteriose scomparse che ruotano intorno all’astratta figura di Herman Franz. Il nome del protagonista deriva da un alchemico tedesco, contemporaneo di Durer, scomparso a Norimberga nel 1529 in circostanze misteriose.

Dopo aver realizzato il film, il regista organizzò varie proiezioni pubbliche al Ventidio Basso, e sembra che gli incassi siano stati consistenti.

La serata prosegue con tre corti partecipanti alla sezione CortoItalia: “The Book of Seasons” di Dario Iurilli, “Cuore di mamma” di Marco Gallus, “Sulla riva del lago” di Matteo Rovere.

Chiude il programma il corto “Black Spring” di Benôit Dervaux. “Black Spring” fa parte dell’omaggio alla casa di produzione francese Heure d’Étè, che ha saputo trasformare il genere tradizionale della video-danza in un campo di sperimentazione pura.

L’ingresso alle proiezioni è libero. Il programma è consultabile su www.aranciameccanica.net/cortoperscelta. CortoperScelta proseguirà fino al 28 agosto nei centri di Cupra Marittima, Ripatransone e Massignano.