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L' ex Sindaco Perazzoli. " Se vanno a casa nessun dramma".

San Benedetto del Tronto | Per l'attuale Segretario Regionale Confesercenti le opere pubbliche iniziate andranno avanti. Per il resto, se non si è riusciti a governare fin qui men che meno a pochi mesi dalle elezioni.

di Carmine Rozzi

Paolo Perazzoli ex Sindaco, attuale Segretario Regionale Confesercenti.

Il Sindaco (ex ? ) Domenico Martinelli sembra aver definitivamente messo una pietra sopra la possibilità di un suo ripensamento riguardo le dimissioni da lui presentate e protocollate. Fin qui una gestione, la sua, da alcuni osservatori ritenuta fortemente “personalistica” per non dire quasi arrogante.

Strano a dirsi ma il suo predecessore, l'attuale Segretario Regionale di Confesercenti Paolo Perazzoli fu a suo tempo accusato dello stesso comportamento per gli ultimi due anni della sua legislatura.

Come si dice da più parti, è vero che la carica di Sindaco, con i poteri attuali, prima o poi “dà alla testa” ?
“Più che dare alla testa penso sia dovuto semplicemente ad una fase di assestamento che la stessa legge di riforma sta attraversando. In fondo sono passati, ad occhio e croce, si e no una decina di anni. E non dimentichiamoci che in questa fase si è passati dalla prima alla seconda Repubblica con una intera classe politica rinnovata e profondamente cambiata. Mi ricordo che quando fui eletto per la prima legislatura , nel 93', vi era ad esempio ancora la Democrazia Cristiana anche se era nella sua fase finale. Così per il Partito Socialista.”

Oggi ?
“Oggi esistono migliaia di partiti che a loro volta, a livello locale, si frantumano in liste civiche, movimenti di opinione e così via. Penso sia questo stato di cose a creare certe fibrillazioni. E' vero che quella legge ha conferito alla figura del Sindaco un grosso potere però ha anche diviso ruoli e competenze in modi ben distinti. Da un lato il Sindaco che elegge gli assessori. carica incompatibile con quella di consigliere, dall'altra il Consiglio Comunale come organo di controllo sull'operato dello stesso Sindaco. Ma se questa legge ha dato “alla testa “ a qualcuno forse è proprio a certi consiglieri, parlo di quelli della maggioranza, che si comportano o cercano di comportarsi come veri e propri assessori. E allora l'entrare in conflitto con il Sindaco diventa quasi inevitabile.”

Le dimissioni a questo punto della legislatura ; un bene o un male?
“Nel vecchio sistema elettorale le dimissioni ed il commissariamento era un fatto che denotava un fallimento della legislatura perchè le forze politiche erano incapaci di una maggioranza che doveva eleggere il Consiglio Comunale il quale a sua volta eleggeva Sindaco e Giunta. Qui si va casa. Perchè si è rotto un equilibrio tra il Sindaco, che è l'espressione di una coalizione e la coalizione stessa. Per cui bisogna tornare ai cittadini.”

E le opere pubbliche avviate ?
“Sul piano delle opere pubbliche non succede niente. Anche venendo a mancare l'Amministrazione queste andranno avanti. Per il resto, mancando pochi mesi alla naturale scadenza della legislatura anche qui il danno è relativo. In fondo se non hanno lavorato in modo soddisfacente prima, penso in special modo sul piano sociale, men che meno lo possono fare ora."

Tutto sommato come è il “mestiere” di Sindaco ?
“Fare il Sindaco non è facile. Basta pensare che è una carica “unica”. In altre categorie, medici, specialisti, operatori, ci sono diverse espressioni per la stessa qualifica. Per quella di Sindaco la figura è una sola. Però per chi fa politica è il ruolo più bello. Ma è una responsabilità che non ammette scusanti. E' un ruolo difficile ma affascinante. Occorre prendere decisioni forti e chiare delle quali si è tenuti a rispondere in solido e in prima persona dovendo tenere conto del giudizio dei cittadini, di non urtare la sensibilità degli alleati di coalizione, di non suscitare gelosie tra gli assessorati , di rispettare le indicazioni del Consiglio Comunale. Il tutto, a livello personale, cercando di dare di sé una immagine che dia prestigio al Comune che si rappresenta. E' ovvio che qualche volta ci si perda un tantino per strada. Ma se si ha una coalizione compatta, solidale e decisa alle spalle basta poco per ritoccare la rotta. Cosa che mi sembra sia mancata completamente all'Amministrazione Martinelli. ”

Perazzoli e Martinelli , Sindaci arroganti ?
"Per quanto mi riguarda io fui in un certo senso costretto a diventare "decisionista" visto che sia a livello nazionale che locale vi erano situazioni contraddittorie in seno alla coalizione. Per Martinelli penso che al contrario non abbia posto chiari e fermi paletti già all'epoca della sua elezione iniziando con il subire e poi farsi ricattare da "schegge impazzite" della sua stessa maggioranza"

21/08/2005





        
  



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