“I primi passi di “investigatore”  li ho mossi all’inizio dell’anno 2004” – afferma Gino Zannoni -  “Dopo una lunga “militanza” nel giornalismo, durata ben 15 anni, ho inteso dare spazio ad un altro mio cavallo di battaglia professionale che e’ la psichiatria sociale, ambito professionale questo, necessario in molti settori di indagine .

La stessa attivita’ di giornalista, mi ha cosi’ aperto la strada all’analoga attivita’ delle consulenze investigative e delle investigazioni scientifiche. A questo proposito –  prosegue il dott. Zannoni – da oltre un anno svolgo attivita’ di studio comparato nell’ambito di alcune indagini commissionatemi dalla mia agenzia, o di mia stessa iniziativa, o per conto di terze parti, riguardanti casi privati,o di interesse generale. Il compito nostro e’ quello di fornire un contributo critico per la valutazione psicologica “a-priori” di certi comportamenti che sono oggetto delle nostre indagini ”.

“In sostanza la struttura investigativa romana mi ha inserito in un pool di noti consulenti, tra cui Vittorino Andreoli e Francesco Bruno.

“Dopo la fondazione di “Kosovo News”, ho deciso di intraprendere  questo nuovo sentiero professionale che si aggiunge al mosaico della mia carriera. Nell’ambito delle nostre ricerche e’ emerso che il crescente numero di delitti che si e’registrato negli ultimi mesi e’ attribuibile ad una sempre minore attenzione sociale nei riguardi di persone e situazioni considerabili a rischio”.

Gino Zannoni,e’ l’autore  dello scoop sulla presunta morte del Generale Serbo-Bosniaco Ratko Mladic di cui si sono occupati diversi organi di stampa nazionali .