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Templaria Festival 2005

Castignano | Con la sfavillante rappresentazione dell’Inferno di Dante, messo in scena dalla Compagnia dei Folli con la regia di Stefano Artissunch, Castignano ha chiuso la XVI edizione di Templaria Festival.

Con la sfavillante rappresentazione dell’Inferno di Dante, messo in scena dalla Compagnia dei Folli con la regia di Stefano Artissunch, Castignano ha chiuso la XVI edizione di Templaria Festival premiata, come gli anni precedenti, da una affluenza di pubblico che ha superato le 9.000 presenze nelle quattro serate della manifestazione.

È questo il segno evidente del gradimento e dell’apprezzamento delle scelte culturali ed artistiche operate dalla Pro Loco che ogni anno tenta la via della sperimentazione; come la scorsa edizione, infatti, venne invitato Angelo Branduardi con il suo spettacolo “Francesco”, quest’anno la scelta è caduta su spettacoli differenti per ogni serata che riuscissero non solo a divertire il pubblico, ma anche a lasciare una traccia profonda che gli spettatori possano portare con sé al loro rientro dalle vacanze.

È difficile infatti dimenticare le evoluzioni sui trampoli dell’Oplas Teatro o dell’Accademia dei Remoti, oppure lo spettacolo del Teatro del Ramino, sottolineato dalle musiche coinvolgenti dei tamburi e delle cornamuse dei Tabula Rasa, riuscito esperimento di collaborazione tra gruppi di spettacolo provenienti da diverse estrazioni formative.

Tra gli altri spettacoli sono da segnalare le dolcissime musiche dell’arpa della musicista austriaca Elisabeth Rhainer e quelle più energiche di Alberto Massi, campione europeo di suono di cornamusa. Ma un medioevo, anche se rievocato, non è medioevo senza l’accampamento militare della Compagnia d’Arme et Caccia e senza i cavalieri templari della Mansio Templi Parmensis, le cui dimostrazioni delle armature ed i racconti della storia templare hanno raccolto un folto pubblico di grandi e bambini nell’Orto della Madonna.

“Thesaurus - il tesoro dei Templari” è stato il tema portante dell’edizione 2005 di Templaria Festival, un filo conduttore che ha unito i vari momenti culturali della manifestazione.
Nella chiesa di San Pietro erano state allestite le due mostre fotografiche “Il tesoro della memoria”, a cura dell’Archeoclub di Castignano, e “Un tesoro templare”, con le riproduzioni di monete medievali rinvenute nella precettoria templare di Payns (Francia), città natale del primo maestro Hugues de Payns.

 Nella Sala Consiliare, invece, si è tenuto il convegno “I tesori della tavola del Medio Evo”, con interventi di  Luigi Barani e Renzo Rinaldi (Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia), Pio Ionni (direttore della SCAC), Maria Regina Nardinocchi (VINEA, Oliva Tenera Ascolana). È stato anche presentato il libro “Mangiare medievale” di Rosella Omicciolo Valentini (Edizioni Penne & Papiri). Il giorno successivo, sempre presso la Sala Consiliare, il dottor Andrea Vitali (presidente dell’Ass. Cult. “Le Tarot”), ha parlato del significato nascosto dei Tarocchi, un tesoro simbolico ed allegorico di immensa portata.

La Pro Loco di Castignano, sull’onda del successo di questa edizione, dopo una pausa di meritato riposo si metterà nuovamente in moto per Templaria Festival 2006, che dovrà mantenere alta la qualità raggiunta con le edizioni precedenti, ben consapevole del tacito impegno preso con le migliaia di spettatori che di anno in anno privilegiano Castignano per trascorrere in maniera divertente ed intelligente le proprie serate di vacanza.

22/08/2005





        
  



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