La Fiera dell’Agricoltura è organizzata in collaborazione con Comune, Provincia Ascoli, Camera Commercio, Regione Marche
 
Anche sotto l’aspetto zootecnico la ormai imminente undicesima edizione della Fiera del SS Crocifisso di Castel di Lama (AP), in programma dal 2 al 4 settembre, e organizzata con la collaborazione del Comune,della Provincia di Ascoli e della Regione Marche sarà sicuramente ricca di novità e spunti di interesse per un vasto pubblico di operatori economici, esperti e visitatori. E si perché alla Rassegna agricola si annunciano davvero due chicche per appassionati del settore, ma anche per tutti quelli che amano il mondo della natura e degli animali.

 La prima si può definire un evento eccezionale, in considerazione dei risultati ottenuti. L’Associazione colombofila allevatori piceni (ACAP), infatti e grazie al sostegno di studiosi della materia è riuscita nella difficilissima impresa di rigenerare, portare nuovamente alla luce dopo oltre un secolo di oblio una delle più antiche razze di colombi italiani : l’Ascolana. Questa razza di colombo domestico, la cui caratteristica è quella di avere tarsi calzati, e cioè piume anche sulle zampe, era nel passato allevata nelle Marche e in tutta l’Itala centrale, fino in Campania.

Purtroppo però, a causa della sua mole (900 grammi) perse la sua diffusione come colombo da carne e rimase solo per le esposizioni. A fine Ottocento poi, l’Ascolano venne utilizzato per creare un’altra razza, quella Romagnola e finì dimenticato. Ebbene l’ACAP, con l’impegno del presidente Gabriele Acquaroli e di tutti i soci è riuscita nel miracolo di selezionare nuovamente un gruppo di colombi ascolani, con le caratteristiche della razza originaria. Un impresa di grande valore e significato, che ha scelto la Fiera di Castel di Lama, il 3 settembre prossimo, per mostrare al pubblico i risultati del progetto.

La seconda chicca di cui parlavamo all’inizio riguarda invece non riguarda gli uccelli ma un altro genere di animale. Sarà questa volta la Coldiretti a presentare venerdi sera 2 settembre, ad esperti, operatori agricoli e commerciali, e anche a tutti i visitatori della rassegna rilanciata da Giuseppe Traini, “L’Agnello della Marca”, una sorta di agnello DOC marchigiano che va in direzione dell’obiettivo del miglioramento della razza, oltre che del prossimo salto di qualità dell’offerta e della commercializzazione dei nostro prodotti agroalimentari. Un convegno promosso con BovinMarche, nel primo giorno della kermesse ( alle ore 18), si occuperà dell’argomento con la presenza di dirigenti nazionali di Col diretti. E a proposito di bovini, è bene ricordare che alla rassegna agricola lamense, ne saranno in esposizione e vendita decine di capi, e delle razze più prestigiose, a cominciare da quella marchigiana, e poi frisona, chinina e bruna alpina.

 Per maggiori informazioni : Ecoservices,  tel. 0736-811664 ; info@gardens.it; Comune di Castel di Lama : tel. 0736-818731.