Egregio Signor Direttore,

mi consenta alcuni chiarimenti a qualche lettore del Suo giornale informatico, come Segretario cittadino dell’UDC di Ascoli Piceno.

Le dico subito che questa nota ha il pregio di un doveroso rispetto ai lettori del “Il Quotidiano.it”, che meritano un chiarimento su questioni di carattere politico ed amministrativo sollevate da un lettore, al quale non intendo rispondere direttamente, per il modo scorretto, provocatorio, insultante ed arrogante con cui si rivolge alle autorità politiche ed amministrative.

Detto lettore non merita rispetto, perché non rispetta!
Per quanto riguarda alcune espressioni, chiaramente diffamatorie nei confronti del Sen. Ciccanti – unico vero galantuomo della politica che conosciamo dalle nostre parti – penserà lo stesso Senatore a risolversele; per quanto riguarda alcune affermazioni, è bene che i lettori sappiano che il nostro detrattore è stato consigliere comunale del PCI al Comune di Ascoli Piceno, non rieletto!

Non è vera quindi la sua neutralità politica: è di sinistra e, oggi, di quella estrema (basta leggere come si esprime!).

Veniamo ai chiarimenti:
1.Questione del risultato elettorale relativa alla elezione del Sindaco Celani.
La chiarezza è stata fatta dalla Magistratura, su istanza di un ricorso per la rilettura dei risultati elettorali in alcuni seggi (quelli più favorevoli per la sinistra), promosso dagli esponenti della stessa sinistra.
Il Senatore Ciccanti, l’Assessore Natali e chiunque altro non c’entrano assolutamente niente!
E’ notorio che la riapertura dei plichi e la riconta delle schede elettorali è materia riservata esclusivamente al giudice amministrativo, che l’autorizza sulla base di fondati motivi di logicità e di fattispecie incontrovertibili che possano alterare il risultato finale e complessivo. Diversamente opinando, in ogni votazione si dovrebbero riaprire tutte le schede per soddisfare la voglia di rivincita di chi ha perso ....

2.Questione dei seggi elettorali.
E’ ben noto, anche agli ignoranti, che i componenti dei seggi elettorali non sono di nomina politica ma sono estratti a sorte tra i cittadini elettori per quanto riguarda gli scrutatori, mentre i presidenti sono di nomina della Corte d’Appello di Ancona.
E’ altresì noto – soprattutto agli addetti ai lavori – come molti di questi presidenti  siano di esplicito orientamento di sinistra e, per gli stessi elettori di sinistra, non possono che rappresentare una garanzia, almeno di imparzialità.
Pertanto, è legittimo ritenere che, se errori sono stati fatti – e ne sono stati fatti, ma a danno del centro destra! – questi hanno le attenuanti della buonafede. Infatti, non si spiegherebbe altrimenti che, nello stesso seggio, si siano registrate le vittorie di Celani su Rocchi e di Rossi su Scaltritti per le schede riguardanti il voto provinciale. Perché la vittoria di Rossi non è stata contestata nei seggi del Comune di Ascoli e quelli di Celani sì? Eppure erano gli stessi responsabili di seggio a fare i conti.
Non vorrei che i voti fossero stati tagliati a Celani!

3.Questione parcheggi e convenzione con la SABA.
E’ bene ricordare che la convenzione con la SABA, per 40 anni, è stata  predisposta e sottoscritta dal Sindaco Allevi e dalla maggioranza di centro sinistra, quella votata anche dal nostro riottoso detrattore.
Dove sono finiti i soldi? Dove sono stati investiti? Quali? Quelli incassati dalla Società Parcheggi Azzurri di Matricardi?
Lo chieda ai suoi amici di sinistra!
Sta di fatto che il Sindaco Celani si è trovato in eredità anche una vertenza giudiziaria di diversi miliardi di vecchie lire per risarcimento danni dal precedente gestore della SABA, che ha dovuto chiudere con una transazione.
Se la città di Ascoli paga oggi un prezzo per la situazione dei parcheggi è causa della eredità della gestione del centro sinistra. Infatti, in Consiglio comunale la stessa sinistra si è sempre ben guardata da decise iniziative oppositive sulla questione parcheggi, perché uscirebbero troppi scheletri dall’armadio!

Quindi niente politichese e niente alta politica, solo chiarimenti concreti agli elettori, con serenità e correttezza e senza insultare nessuno.

Questo è il nostro stile! Questo è il nostro modo di fare politica.

Ci giudichino i lettori de “Il Quotidiano.it”.

* Segretario Comunale