La Cavalcata dell’Assunta segnata, lo scorso 15 agosto da un tempo piovoso, con tutte le incertezze e i disagi che ne conseguirono, ha portato via con sé uno strascico di polemiche e critiche tra contrade e organizzatori.

 

Poche le repliche fino ad ora da parte dei vertici della Cavalcata, il sindaco Saturnino Di Ruscio e il vicepresidente Silvio Dionea, che hanno affidato ad una conferenza stampa convocata in mattinata le loro considerazioni.

 

Tutte rientrate le polemiche di poche settimane fa, in particolare chiariti i dissapori con il priore della Contrada Campolege Marcello Giuliano, che aveva invitato Dionea a riflettere sulla possibilità di dimissioni.

 

“Complessivamente non si può che registrare una crescita importante – ha affermato Di Ruscio – a parte qualche serata sottotono, quasi tutte le iniziative collaterali hanno avuto un buon successo di pubblico. La Cavalcata, poi, ha visto un afflusso record, forse anche grazie al cattivo tempo”.

 

Per gli impegni relativi alla prossima edizione, particolarmente sentita poiché ricorrerà il venticinquennale, Di Ruscio ammette la necessità di alcuni ritocchi, in modo da evitare i punti deboli di quest’anno.

 

“Probabilmente ci sarà bisogno di una regolamentazione più rigorosa. Forse sarà necessario, per il bene della manifestazione, essere più severi con le contrade. Servirà poi una segreteria organizzativa, in modo da evitare i disguidi e le incomprensioni verificatesi nell’ultima edizione. Cercheremo poi di istituire figure addette alla sorveglianza e all’accompagnamento del corteo.

 

Per quanto riguarda l’ipotesi della cavalcata in notturna, per l’anno prossimo potremo garantire infrastrutture adeguate per una realizzazione di questo tipo. Poi valuteremo con calma se ne varrà la pena”.

 

Una porta aperta anche al progetto di portare l’evento in tv. “Con la tv pubblica sarà molto difficile, coprono già il Palio di Siena e la Quintana di Ascoli. Ci stiamo muovendo nella speranza di ottenere qualche spazio a Medisaset”.

Soddisfatto anche il vicepresidente storico della Cavalcata, Silvio Dionea, che ha definito l’edizione 2005 come “...una delle più belle e riuscite in assoluto”.

 

“Accetto critiche e polemiche - ha aggiunto – purché resti la volontà di fare il bene di questa manifestazione. Abbiamo tra le mani un gioiello, non dobbiamo permettere che si rompa”.

 

Con questo spirito si archivia così un altro anno di Cavalcata, e si inizia a guardare ad un’edizione del venticinquennale in cui sarà davvero vietata qualunque imperfezione.