Abbiamo lasciato la super Fede (Nesta mi hai dato alla testa! editoriale del 28.08.05) alle prese con la spasmodica, disperatissima ricerca del biglietto per la partita Ascoli – Milan. Allora vi annuncio che…il tagliandino l’ho avuto! Beh, d’altronde bisognava scegliere l’uomo giusto sensibile al fascino di un sorrisino a ottantacinque denti, l’occhietto languido e supplichevole e, soprattutto, alle lamentele di una donna che vuol vedere il suo amore.

La sera prima della gara non sto nella pelle lo vedrò domani, bello come il sole, splendente come una giornata d’estate, caldo come un ferragosto. Mattina critica quella di domenica, eh sì pensate voi cosa indossare per l’uomo che vedrete una volta e mai più.

L’armadio messo in ordine solo qualche giorno fa risulta impraticabile dopo il “tornado Federica” e, soprattutto, il letto è introvabile sommerso da tutto l’armamentario di abbigliamento che la sottoscritta ha tirato fuori per far prove davanti allo specchio parlante. Alla fine l’ho sentito sbuffare. Vabbè bando alle ciance questi pantaloni neri con le decolletè altissime, se devo guardarlo negli occhi ho bisogno di aiutino,  (le battute tenetevele per voi) e la camicia, accidenti ma la camicia è stesa fuori, e devo anche stirarla.

Ma è ancora un pò bagnatina. Ma io voglio questa! Nesta deve vedermi con questa camicia. Anche la stiratella mattutina e via. Bella come il sole! (chi osa dire il contrario verrà punito severamente).

Bacio il poster del mio amato lo saluto dicendogli “Tesoro ci vediamo al campo eh!” mio padre scuote la testa e se ne va. Quando non commenta è anche peggio di quando lo fa.  Allo Stadio sono già verso le 12.30.

Beh meglio arrivare per tempo. Non si sa mai. Per un’eterna ritardataria come me (lo sapete i miei quindici minuti li prendo sempre! ehm venti ehm trenta.. e come siete fiscali!) arrivare così presto è un miracolo ma c’è Nesta e lui non deve aspettare. C’ho i calori come una donna in meno pausa.   Effetto Nesta, ovviamente, io sono troppo piccolina per questa condizione femminile.

Arrivo in Tribuna. Eh sì, ho talmente intenerito il mio interlocutore che mi ha rimediato il biglietto in Tribuna, quasi di fianco a Galliani insomma. Però non avrò regalo di Natale e compleanno per i prossimi 15 anni. Meglio sempre accettare il certo per l’incerto no?  

Intanto racimolo il posto per vedere il mio amore, poi sarà lui a farmeli i doni per i prossimi 250 annetti. Basta solo che incroci lo sguardino ed è fatta. Sarà mio! Prendo posto. Praticamente sono sola. Resto in piedi. E dopo il 320esimo spettatore che mi si avvicina mostrandomi il biglietto per chiedermi dove è il suo posto, capisco di essere stata scambiata per un’hostess di campo. Ma io sono la fidanzata di Nestaaaa!

Poi d’improvviso un sobbalzo nel cuore, tremolìo alle gambe, brividino lungo la schiena e una lacrima sul viso.. un miracolo d’amore dopo tanti e tanti mesi ora so cosa sono per te (come cantava Bobby Solo).

É  entrato lui, l’avrete capito. Da lì la mia vita è cambiata. Ho visto il sole uno squarcio ne cielo ha illuminato la mia esistenza, eccolo bello agile con quei capelli neri come la pece, con quegli occhi profondi come l’oceano, con quelle mani grandi come l’America e, soprattutto, con quella bocca morbida come un cuscino di piume d’oca.

E non dite che c’ha il nasone! Il Milan comincia il riscaldamento e dicono che c’è una pioggia torrenziale. Bah, io vedo solo una bella giornata di sole, e che caldo chissà perchè terranno tutti gli ombrelli aperti. Dicono che il campo sia impraticabile perchè la pioggia cade incessantemente. In effetti mi chiedo come mai tutte queste pozzanghere ma il mio sole è splendente e alto nel cielo. (effetto Nesta).

La partita comincia. La squadra di Berlusconi contro la squadra di ..Fini. Oddio non riesco a staccare gli occhi dal centrale di difesa del Milan che indovinate chi è? Numero tredici si come gli anni che l’Ascoli mancava dalla Serie A.

La ragazza vicino a me sbraita per Kakà. “Guarda che uno più bello sta poco più indietro e si chiama Alessandro almeno non c’ha il nome ambiguo no!”. Sulla fascia sinistra dell’Ascoli abbiamo sostituito un terzino Modesto con uno Tosto. Che dite c’abbiamo guadagnato? Me ne accorgo solo perchè per un attimo divide il metro quadrato di appartenenza con Sandrino mio. Dicono che ci sono anche Sheva e Gilardino mah, io non li vedo!

 Intravedo i miei eroi. Sono lì con Highlander al centro del campo a decidere chi far passare e chi no. Vicino a lui uno che non proferisce Parola. Ha la pelata ma non è Inox. Dov’è il mio Inox? Non c’è ? per noi solo cenere e Carbone.

E ancora proteste per la pioggia. Ma ragazzi in campo c’è il sole. E che saranno due goccine! Foggia, che non è il nome di una città della puglia, affonda e tenta di guadare il fiume, mentre Dida, che pare il nome del pongo che ho regalato a mio nipote, para tutto. Beato lui che..può farsi la doccia vicino al mio amore. D’altronde loro avranno pure Gilardino e Sheva ma vuoi mettere i nostri Ferrante e Quagliarella?

Primo tempo finisce tra le proteste per questa benedetta pioggia. E che sarà mai! Dopo un conciliabolo l’arbitro rifiuta la proposta milanista. Pare infatti che i rossoneri abbiano chiesto al direttore di gara di far scendere sul terreno una persona a testa che possa reggere l’ombrello mentre loro giocano per evitare di bagnarsi.

La contrattazione è andata avanti per un pò , poi quando la giacchetta nera ha capito che, ovviamente, l’ombrello a lui non spetta perchè fornito dallo sponsor del Milan e in questo periodo meglio evitare (ndr) decide per “o tutti o...Nessuno”. Ci si bagna e ci si bagna per bene . insomma mal comune mezzo Gaudì ..o (sponsor dell’Ascoli per par condicio).

Insomma tra un blablabla e l’altro al 58' mirko S..Cudini che fa? Indovinate che si permette di fare? Anche se piove e la pettinatura non regge, segna a Dida. Ma quale affronto! Il nostro  Rain man (uomo della pioggia) infila di giustezza il plurimiliardario giocatore. Ma che siamo matti? Si e di gioia!

Ora non vedo più nulla. Vedo solo la pioggia che cade. Nesta? Ma l’Ascoli è l’Ascoli. Il cuore mi scoppia. Ci credo un pò anche io. E penso: Ora per vincere ne dovranno segnare due. E con questo campo. Sarà difficile! Andare in vantaggio col Milan significa scatenare l’ira funesta di tutti. e così è stato! Dal Giappone dalla Malesia, dal Brasile, dall’Australia fax e mails di meraviglia e sgomento.

L’Ascoli ha segnato. Il mondo raccolto intorno ad un evento di proporzioni eccezionali. Squadretta rabberciata (come ci avevano definito) alla bell’e meglio che mette la palla in fondo al sacco dello stellare Diavolo. Galliani pare di cera. Ma lo scherzo è bello finchè dura poco e Sheva pareggia al 63' con un rasoterra micidiale da fuori area appena cinque minuti più tardi. Ma come ce li siamo goduti i cinque minuti di euforia! La partita finisce e si scatena la bagarre. Uno a uno.

Ora si prevede da parte della società rossonera un ricorso all’Altissimo perchè la pioggia caduta al Del Duca era troppo forte!