Verso il fine settimana una squadra mobile della Questura, in pattugliamento nei pressi di  Via Risorgimento, a Porto d’Ascoli, nel tardo pomeriggio, verso le venti, notava gli strani atteggiamenti di una persona che si aggirava nei paraggi. Seguitone i movimenti si accorgevano che essa si introduceva con modi furtivi in un appartamento.

 

A quel punto gli uomini della Polizia introdottiisi anche loro nell’appartamento coglievano sul fatto una nomade intenta a rubare. La trovavano in possesso di numerosi gioielli, articoli di bigiotteria per un valore complessivo di circa un migliaio di euro poi restituito al proprietario.

 

Per attuare lo scasso il soggetto aveva provveduto a forzare la serrandina dell’appartamento al piano terra. Pressoché impossibile stabilirne le generalità vista la totale mancanza di qualsiasi tipo di documento. Per conto suo dichiarava di essere rumena e di avere addirittura dodici anni. Ma una volta portata in Commissariato, grazie ai raggi effettuati al polso, si riusciva a stabilirne l’età comunque molto giovane ; intorno ai 17 anni.

 

Poi, tramite rilevamenti delle impronte digitali, veniva scoperto che aveva già a suo carico ben sessanta capi d’accusa specifici commessi dal 2000 ad oggi per reati dello stesso tipo in varie località italiane.

 

Di concerto con la procura di Milano e di Ancona veniva arrestata con l’accusa di furto aggravato e nei giorni successivi il fermo veniva convalidato dalla Procura stabilendo che venisse tradotta in un carcere minorile del Nord Italia.