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"Al sindaco Martinelli e’ mancato il coraggio di andare avanti".

San Benedetto del Tronto | Intervento di Ciccioli sulle dimissioni del Sindaco

di Carlo Ciccioli*

 
“Sono deluso dalla decisione del Sindaco Martinelli di confermare le dimissioni, poiché a mio parere c’erano ormai le condizioni per andare avanti e giungere alla fine naturale del mandato. Non si trattava di anni, ma di pochi mesi e gli impegni presi, soprattutto quelli con la città, si portano a termine. I partiti non solo avevano recepito gli obbiettivi del Sindaco ma li avevano addirittura integrati nel documento.

Comprendo che a San Benedetto di veleni ce ne sono stati tanti, ma in politica e nella pubblica amministrazione bisogna avere coraggio: al Sindaco alla fine è venuto meno. Non bisogna confondere però la causa con gli effetti. Oggi, anche se a denti stretti, va detto che il Sindaco non è stato all’altezza del compito, poiché amministrare, in democrazia, è fare le cose e contemporaneamente avere il consenso degli organi collegiali, quali la giunta e il consiglio.

Il Sindaco agiva troppo frequentemente senza condividere le decisioni, giuste o sbagliate che fossero. Ciò, in questi anni, ha irritato tantissime persone, così da far calare moltissimo l’indice di gradimento fra i cittadini, giunto secondo un recente sondaggio al 16%, dopo essere stato eletto al ballottaggio con oltre il 60% dei suffragi. Al di là della veridicità delle cifre certamente questa è la fotografia di una tendenza inoppugnabilmente palpabile in città.

Quando cade un’amministrazione molte sono le responsabilità, ma la più grande è quella del suo leader, in questo caso il Sindaco: nessuno nel tempo ricorda il nome degli ufficiali dell’esercito sconfitto, tutti ricordano invece il nome del generale, che evidentemente non è riuscito a gestire gli uomini e le circostanze. Ora la Casa delle Libertà deve voltare pagina e in fretta pensare al futuro.

Ci sono in contemporanea tra aprile e maggio, anche se a distanza di alcune settimane, le elezioni politiche e quelle comunali. Non si può ritenere che siano due eventi tra loro distinti ed avulsi. Con senso di responsabilità, impegno e passione vanno affrontati insieme, perché una lacerazione comporterebbe la vittoria certa del centro sinistra.

Ci sono reali possibilità di vincere perché il centro destra, tra mille difficoltà interne ed esterne, ha realizzato molto più delle precedenti amministrazioni di sinistra e, grazie a Dio, di veleni e personalismi ce ne sono tanti anche là”.      
 
                                                               
 * Coordinatore Regionale Alleanza Nazionale
 

01/09/2005





        
  



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