E’ iniziata la seconda fase del programma comunitario “Equal”, portato avanti dalla Provincia di Macerata assieme a una serie di partner italiani e di altri Paesi europei. Il nuovo progetto da sviluppare fino al dicembre del 2007 si chiama Investing in People e ha lo scopo – come spiega l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro, Carla Monachesi – “di favorire la permanenza nel mercato del lavoro di persone che hanno superato i 45 anni o di portatori di handicap, potenziando le loro capacità per adattarle alle nuove sfide incontrate dall’industria locale”.

 

Nei giorni scorsi, al Centro di formazione della Provincia, a Piediripa, si è svolto il primo incontro del Comitato di gestione del progetto, composto – oltre che dai rappresentanti dell’Ente (assessorato alla Formazione e alle politiche attive del lavoro) – da università di Macerata e Camerino, Unci Marche (Unione delle cooperative), Eurocentro di Jesi, Confindustria Macerata, Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, sezione provinciale di Macerata), aziende “Lube” di Treia, “Fileni” di Cingoli e “Falc” di Civitanova Marche. A questi partner locali si aggiunge un ente olandese che si occupa di integrazione lavorative di categorie svantaggiate: i suoi rappresentanti hanno presentato, nel corso della riunione, un modello di certificazione delle competenze dei lavoratori che costituirà un utile strumento nel processo di valorizzazione delle risorse umane da parte delle aziende.

 

“Le attività del progetto – sottolinea l’assessore Carla Monachesi – si svolgeranno non solo con le aziende partner, ma anche con tutte quelle industrie o imprese del territorio che sono desiderose di investire nelle persone che le compongono. Nelle prossime settimane (6 e 7 ottobre) ci incontreremo di nuovo, stavolta a Civitanova Marche, e oltre ai soggetti locali, avremo come interlocutori gli altri partner europei dell’Equal, provenienti da Francia, Olanda, Slovenia e dalla città di Genova”.

 

Intanto, in occasione del primo vertice a Piediripa, sono state fornite a tutte le parti in causa le necessarie informazioni per l’organizzazione del lavoro in termini amministrativi ed è stato avviato il primo dei tre gruppi di lavoro previsti dal progetto. E’ quello chiamato ad attivare e monitorare il nuovo modello di sviluppo delle risorse umane.