Tutti in sella per una viabilità sostenibile
Ascoli Piceno | Torna la pedalata notturna venerdì prossimo. Sarà loccasione per una salutare passeggiata e per rivendicare strade più sicure e misura duomo.
Venerdì 16 settembre ultima passeggiata notturna in bicicletta promossa dall'associazione FIAB - Amici della Bicicletta di Ascoli Piceno.
La settimana passata, causa maltempo, la stessa pedalata venne rinviata dagli organizzatori.
Tutti in sella, allora, anche per rivendicare strade più sicure e a misura d'uomo.
Infatti da unelaborazione dei dati ISTAT del 2003 sugli incidenti stradali risulta che lItalia abbia un triste primato europeo: la più alta incidenza di ciclisti tra le vittime della strada.
Nei giorni scorsi, per un attimo, giornali e televisioni hanno acceso i riflettori sull'argomento dando voce anche ad "esperti" che forse in bici non vanno abitualmente afferma Alessandro Paoletti, presidente dellassociazione, e continua polemicamente Cosa fare? Vietare a bambini ed adulti di andare in bicicletta, obbligare i ciclisti ad indossare una corazza (perchè un casco servirebbe a ben poco in una collisione con un'auto) o interrogarsi su come sono costruite le strade italiane e su come organizzare un sistema di sicurezza stradale che garantisca indistintamente a tutti gli utenti della strada, a partire da quelli lenti e non motorizzati (bambini, pedoni, ciclisti, anziani e disabili), il diritto individuale a muoversi senza correre il rischio di essere investiti?
Provocazioni quelle di Paoletti, per rivendicare il diritto di una viabilità sostenibile, che ha molti esempi in Europa ma anche nella vicina Emilia Romagna. Se una macchina a 50 km/h in una zona residenziale è una vera e propria arma impropria, la Svizzera e la città di Reggio Emilia hanno risposto con le zone 30, mentre in Gran Bretagna un utilizzo ben ragionato delle rotonde impedisce di superare le velocità stabilite anche in rettilineo.
Affrontare strutturalmente il discorso della sicurezza stradale, inoltre, - continua Paoletti - porterebbe benefici diretti alla qualità dell'aria che respiriamo, se consideriamo tutte le persone che potrebbero scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo all'auto. Una sola pista ciclabile varrebbe tanto quanto centinaia e centinaia di domeniche ecologiche!
Si potrebbe cominciare con semplici e poco dispendiosi interventi, come realizzare ciclo-parcheggi pubblici in punti nevralgici, promuovere incentivi per lacquisto di biciclette da città, favorire lintermodalità tra trasporto pubblico e bici, riservare le vie secondarie alle sole bici. Certo fondamentale è limpegno politico dellAmministrazione Comunale a favorire tali iniziative.
Per partecipare alla pedalata di venerdì basta poco: una bicicletta, un campanello, un impianto luci funzionante e tanta allegria. Per i più piccoli, accompagnati da un adulto, ci saranno delle piccole e simpatiche sorprese. Partenza alle ore 21.30 da Piazza Arringo.
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14/09/2005
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