Famiglia, lavoro, economia, politica, ecologia, pace: tutti argomenti scottanti del nostro tempo. Qual è la visione della Chiesa su questi argomenti?

 Il Servizio diocesano per il Progetto Culturale della Diocesi di Ascoli Piceno che organizza annualmente il corso di formazione socio-politica su problemi di grande attualità, in collaborazione con il Servizio Diocesano per la pastorale familiare, propone l’esame di un importante testo, pubblicato l’anno scorso dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa.

 Dalla fine dell’Ottocento, con la Rerum Novarum di Leone XIII, in poi, attraverso il Magistero dei Papi, fino alla Centesimus Annus di Giovanni Paolo II, varie encicliche hanno approfondito i temi dell’organizzazione della vita sociale, del lavoro, della convivenza e solidarietà fra i popoli. Questo patrimonio culturale è stato raccolto nel “Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa”, che verrà illustrato da S. Ecc.za Mons. Giampaolo Crepaldi, segretario del Pontificio Consiglio “Giustizia e Pace”, uno dei maggiori estensori dell’opera, nel pomeriggio di sabato 17 settembre p.v., a Carpineto, nel Seminario “Madonna della Perseveranza”, con inizio alle ore 15.30.

 Mons. Crepaldi illustrerà specialmente la prima parte del Compendio, quella relativa al quadro complessivo, teologico e antropologico, i cui principi sono alla base della dottrina sociale. La questione antropologica relativa alla dignità dell’uomo, al suo rapporto con la natura e la società, è il perno intorno a cui ruotano i grandi problemi della convivenza umana.

 E’ per questa ragione che il Compendio è rivolto a tutti i membri della Chiesa, clero e laici, specialmente a questi ultimi perché, per loro vocazione, sono impegnati “a trattare e ordinare secondo Dio le cose temporali” (Gaudium et Spes) ma anche a membri di altre Chiese e religioni e a tutti gli uomini di buona volontà, perché tutti condividiamo la responsabilità di una vita sociale ordinata al bene comune. D’altra parte il problema antropologico è basilare nella cultura di questo momento storico in cui entrano in contrasto diverse concezioni dell’uomo, non tutte basate sul riconoscimento della innata dignità dell’uomo e della sua trascendenza rispetto alla vita della natura.

 A questa prima parte seguirà l’esame dei vari problemi relativi alla convivenza sociale, come la famiglia, il lavoro, l’economia, la politica, l’ambiente, la promozione della pace ciascuno nella sua specifica dimensione. Per questo, dopo la relazione di mons. Crepaldi, i partecipanti si divideranno, a seconda dei propri interessi, in vari gruppi, moderati da un animatore, per discutere gli aspetti del problema. Il convegno terminerà con la conclusione nella sala comune e con la cena per chi vorrà parteciparvi.

 L’invito è aperto a tutti ed in particolare ai frequentatori del corso socio-politico, a cui questo convegno fa da apri-pista, gli studenti dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, i membri delle Associazioni culturali, di categoria e cooperative che ispirano la loro azione al pensiero sociale della Chiesa e tutti coloro che sono interessati a questo importante settore del Magistero ecclesiale che è appunto costituito dalla dottrina sociale della Chiesa, forse conosciuta superficialmente o ignorata in alcuni suoi principi fondamentali, indispensabili invece per una conoscenza approfondita della complessità delle strutture sociali e per un loro orientamento alla luce del Vangelo.