Affittava appartamenti che non gli appartenevano e poi spariva prima che le vittime scoprissero l’ inganno. Il malfattore è un maceratese di 65 anni, Luciano Giacomelli. Aveva affittato degli appartamenti a Pescara e poi diffuso annunci per riaffittarli a prezzi veramente bassi. Contattato, si spacciava per il proprietario dell’abitazione e chiedeva 900 euro per la caparra.

Fatto firmare un falso contratto d’affitto ai malcapitati, consegnava loro le chiavi dell’abitazione, indicando che sarebbe stata disponibile dal mese seguente. Quando gli affittuari giungevano per prendervi dimora, l’amara sorpresa: le loro chiavi erano false, in casa c’erano altri regolari locatari e del finto padrone nessuna traccia. Più di venti persone sono state truffate dal maceratese nei mesi di aprile e maggio, molte si erano fidate delle sue maniere gentili e dei suoi abiti eleganti, talvolta era lo stesso Giacomelli a spacciarsi da medico per suscitare benevolenza. Dopo le numerose denunce la polizia di Pescara ha avviato le ricerche dell’uomo, che ha sempre utilizzato il suo vero nome.

Rintracciato a Perugia, dove avrebbe commesso gli stessi raggiri, l’uomo è stato poi arrestato a Roma dalla polizia che lo ha accompagnato nel carcere di Rebibbia. D’altro canto la prigione non è una novità per quest’uomo che era appena uscito dal carcere di Chieti dove stava scontando una condanna per i reati di falso e appropriazione indebita. Il tribunale di sorveglianza gli aveva concesso la scarcerazione affidandolo ai servizi sociali, ma dopo l’accaduto questo provvedimento è stato immediatamente revocato.