Dopo la seconda consecutiva “dèbacle” rossoblù i tifosi e tutti quelli che hanno a cuore la squadra si chiedono frastornati ; ma cosa succede alla Samb ? Quale è la vera squadra ? Quella coriacea contro il Novara, quella pimpante contro il Teramo , quella addormentata contro lo Spezia o quella “piccola” piccola” presa a schiaffii dal Monza ?

Per paura di dover rispondere alla domanda molti giocatori rossoblu, a fine gara, si defilano evitando accuratamente i cronisti con addosso una gran fretta di sparire di scena, almeno per questa volta. Deve passare molto tempo prima che uno di loro si faccia coraggio ed affronti i microfoni. Uno di questi è il portiere rossoblù Domenico Di Dio il quale inizia subito mettendo in chiaro che :
“Noi non siamo questa squadra. Però i risultati parlano da soli. Negli allenamenti corriamo e ci impegnamo come matti. Purtroppo, sul campo, per un verso o per l’altro, non riusciamo ad imbastire qualcosa di buono. E’ un momento davvero brutto. Mi dispiace molto per i nostri tifosi. Soecie per quelli che si sono fatti quasi mille kilomteri per sostenerci. Dobbiamo trovare in noi stessi la forza per reagire.”

Il D,T Beppe Dossena non ha scusanti se non che:
” Quando si perde in questo modo non ci sono scusanti. Posso solo dire che questa è una squadra appena arrivata. Molti degli elementi stanno appena raggiungendo la condizione ottimale ; vedi Guastalvino, Perrulli, Scandurra e via dicendo. Ci manca l’amalgama e l’intesa e queste si ottengono con il tempo. Ma per questa sconfitta dobbiamo solo chiedere scusa.”

Il Mister Giuseppe Galderisi , visibilmente affranto, oltre che per la sconfitta anche per la sua personale espulsione, va subito al nocciolo :
“Non ne abbiamo azzeccata una. Troppi passaggi sbagliati in un centrocampo privo di contrasti. Ed è chiaro che se non si fa un minimo di filtro lì poi la difesa si ritrova a svolgere un doppio lavoro. Mettiamoci sopra che alcuni giocatori dell’ultimo reparto sono a corto di preparazione perché arrivati dell’ultima ora ed il gioco è presto fatto. Non stiamo tuttavia certo a dormire. Lavoriamo ogni giorno per ore ed ore proprio perché consci di dover recuperare questo gap di preparazione nei confronti degli avversari. Ora la cosa più importante è reagire immediatamente e non permettere che queste due sconfitte vadano a condizionarci a livello psicologico già di per sé messo a dura prova. In settimana faremo tutti un approfondito esame di coscienza per vedere cosa è che non va e cercare di dare una svolta perentoria a questa situazione. Intanto  vorrei chiedere scusa ai tifosi a nome di tutta la squadra.”

Quando a Marco Martini viene chiesto se i suoi goal non siano serviti anche a “nascondere” le vere magagne della squadra, replica:
“Intanto quelle sono state vittorie di tutta la squadra e non di un solo giocatore. Contro il Novara e il Teramo non ha vinto Martini o un altro ma la Samb. Ma proprio questo ci deve far riflettere ancora di più perché vuol dire che questo gruppo non è tutto da buttare ed a in sé molto materiale valido per ripartire di nuovo alla grande. Oggi, sinceramente, abbiamo fatto schifo. Mi dispiace enormemente per quel gruppo di tifosi che ci ha seguito fin qui.”

Tedoldi è la faccia della delusione. Dicono che questo non sia un buon momento per lui ma potrebbe replicare che l’elenco sarebbe lungo, invece dichiara:
“E’ un momentaccio per tutti. Però non incominciamo a sfasciarci la testa. Perdere la calma in questi momenti sarebbe davvero disastroso. Sono due gare dove non riusciamo semplicemente ad entrare in gara. Ma siamo anche alle prime battute di campionato. Molti dei miei compagni non hanno pressoché svolto nessuna preparazione pre-campionato. Con il Mister si stanno bruciando i tempi per cercare di recuperare il tempo perduto. Vedrete che fra poco tutto questo inizierà a dare i suoi frutti.”