Domenica 18 Settembre alle 21 all’Auditorium Fondazione Carisap, si è svolto il concerto “Una vita per la musica”. Durante la serata è stato assegnato l’omonimo premio ormai giunto alla terza edizione, che dal 2003 gli organizzatori del festival Settembre in musica consegnano ogni anno ad un artista la cui vita è stata dedicata all’attività musicale.

Ad aprire il programma il “Trio in Re maggiore” di Haydn, che poco prima dell’inizio dello spettacolo ha creato un piccolo inconveniente. Spiega il direttore artistico Michael Flaksman, che si è anche esibito con il suo violoncello, che “poiché Haydn ha scritto molti trii io avevo inteso che avremmo eseguito quello con pianoforte, data la presenza di Pierluigi Camicia, mentre Persichilli pensava a quello con violino. Alla fine avendo solo lo spartito del secondo abbiamo deciso di eseguirlo, chiamando poche ore fa il violinista Robert Kowalsky, che pur non conoscendo il pezzo lo ha provato con noi ed è andata benissimo”. Successivamente è stata la volta del pianoforte di Camicia e del flauto di Persichilli che hanno interpretato la “Fantasia” di Gabriel Fauré, seguito dal pezzo per flauto solo “Syrink” di Claude Debussy, “durante il quale” racconta l’organizzatore Gaetano Rinaldi, “il pubblico ha seguito l’artista in perfetto silenzio, incantato dal pezzo e dal maestro”.

Concluso il pezzo, a Persichilli è stato consegnato il premio. “È un omaggio al musicista” spiega Flaksman, “ma anche al maestro e all’uomo”. “Questo omaggio”, prosegue Rinaldi, “è nato tre anni fa con l’obiettivo di premiare le eccellenze musicali, come pure questa rassegna nasce proprio con l’intento di riconoscere le eccellenze dei luoghi d’arte e, da questa edizione, dei prodotti tipici locali. L’obiettivo ultimo è sviluppare quel turismo culturale che tanto si addice alla nostra città e contribuire al riconoscimento dell’Unesco”. A consegnare il premio a Persichilli la figlia del Dott. Faraotti titolare della ditta Fa.In.Plast., sponsor principale della rassegna e del premio. Quest’ultimo consistente in un coppo realizzato all’artista Lazzarotti. Persichilli ricevendolo ha ricordato quando trenta anni fa venne per la prima volta ad Ascoli per un concerto, e come poi ci sia sempre tornato con piacere. “Ogni volta che suono ad Ascoli” ha commentato il Maestro, “trovo un raccoglimento che non sento mai in nessun altro posto. Mi piacerebbe vivere ad Ascoli”.

Anche il Presidente della Provincia Massimo Rossi era presente all’evento e nel suo intervento ha sottolineato come da questa edizione giustamente, il festival sia stato immesso nel “Sistema Culturale Piceno”, e come ciò sia importante per creare un pubblico piceno e nello stesso tempo rappresentare le eccellenze del nostro territorio. Per questo ha ringraziato la Fa.In.Plast per il suo mecenatismo nell’arte.

La seconda parte del concerto è proseguita con i brani “Après un Reve” di Faurè, con Camicia al pianoforte e Flaksman al violoncello; “Associo a Jato” di VillaLobos eseguito dal flauto di Persichilli e dal violoncello di Flaksman; infine il “Trio in Sol Minore” di Weber con Persichilli, Camicia e Frieder Berthold al violoncello.
La serata si è conclusa poi con degustazione di prodotti tipici locali: olive fritte, formaggi e “Rosso Piceno”.

Il Festival continua stasera 19 settembre alle ore 21 all'Auditorium della Fondazione Carisap con il concerto, ad ingresso libero, "Canzoni, Arie, Lieder".