“La concorrenza sleale cinese è preoccupante. Anche loro devono rispettare le regole del mercato”.

Parole di Roberto Vallasciani, vice presidente Anci, che ieri pomeriggio ha incontrato a Roma l’onorevole Pierluigi Bersani per discutere delle misure untidumping da adottare per difendere il marchio Made in Italy e convincere i politici ad inserire un progetto a favore della piccola e media impresa, quella che caratterizza il nostro distretto.

“Con tanta facilità i cinesi aprono negozi nel nostro territorio, impensabile invece per noi italiani sarebbe aprili a Pechino, loro hanno dazi del 3%, noi del 56%.
Le importazioni in Cina sono aumentate del 700%, un dato questo che deve farci riflettere, come pure l’annunciata chiusura per i prossimi dodici mesi di ben 800 fabbriche nella regione Marche”.

Le trattavi sono in corso e molto presto le misure di salvaguardia del marchio “made in Iatly”, verranno applicate.