È guerra dichiarata tra il Comune di Ascoli Piceno e quello di Castel di Lama per l’annosa questione dell’autodromo, che qualora venisse realizzato verrebbe a trovarsi a Cartofaro di Campolungo: territorio ascolano, ma immediatamente al confine con il lamense. Si tratta di un project financing, fortemente voluto da Confcommercio, che prevede non solo la costruzione dell’autodromo ma anche di un complesso residenziale che porterebbe nella zona dai trecento ai quattrocento nuovi cittadini.

“Di tale progetto – afferma Patrizia Rossini, Sindaco di Castel di Lama – noi sappiamo solo ciò che filtra dai giornali. Dal punto di vista istituzionale non siamo mai stati contattati dal Comune di Ascoli né coinvolti per qualcosa che invece ci riguarda da vicino”.

Il Consiglio Comunale di Castel di Lama è compatto: non entra nell’aspetto tecnico del progetto e non si dice contrario apriori, ma chiede di essere coinvolto nella fase decisionale e progettuale. “È fondamentale una collaborazione, vogliamo conoscere il progetto per essere informati sull’impatto ambientale e urbanistico, sulle ricadute positive e negative – chiarisce il consigliere di minoranza Pio Filippini – ed eventualmente apportare contributi e far valere le nostre istanze”. “Da troppo tempo va avanti questa storia – ribadisce Domenico Re, presidente del Consiglio Comunale – il Comune di Ascoli realizza dei progetti ai nostri confini senza consultarci ma poi gli effetti ricadono sul nostro territorio e sui nostri cittadini. Parlo della discarica Relluce, del depuratore del Nucleo Industriale, dell’Autoporto, del paese diviso in due da una strada, e anche del Centro Commerciale. In tutti questi casi noi come Comune ci siamo trovati a prendere atto di situazioni preconfezionate e ormai non modificabili. Se gli strumenti politici non bastano più per far sentire la nostra voce, vorrà dire che cavalcheremo la protesta popolare”.

Dunque il Comune di Castel di Lama accusa quello di Ascoli di averlo tagliato fuori da processi decisionali di comune interesse, e sul progetto dell’Autodromo non intende rimanere a guardare. “Daremo battaglia. – assicura compatto il Consiglio Comunale – Il nostro obiettivo non è bloccare l’espansione del Comune di Ascoli né nuocergli, ma esigiamo rispetto. È ora che si superi la divisione che dura da troppi anni e che si cominci a pensare ed agire come un unico territorio”.