Grande soddisfazione per l’organizzatore de “L’11 Incontro dei Teatri Invisibili” Piergiorgio Cinì il quale ha dichiarato: “L’ultima edizione dei Teatri Invisibili si è conclusa con un bilancio artistico molto positivo. Durante le due settimane di spettacoli il pubblico ha risposto in maniera significativa, soprattutto in occasione di quegli attori e compagnie che avevano già partecipato agli Invisibili negli anni precedenti.

È questa è una conferma che la qualità paga.”
Cinì del Laboratorio Teatrale “Re Nudo”, responsabile della manifestazione realizzata nei giorni scorsi a San Benedetto, Porto San Giorgio e Grottammare, ha accolto nella nostra provincia il meglio del teatro di ricerca italiano: gli attori Andrea Cosentino, Alessandro Langiu, Pierluigi Tortora, il Teatro Minimo, le compagnie “Agar”, “Tardito-Rendina” e “Questa Nave”.

Si è da poco conclusa l’ultima edizione della rassegna e già l’organizzatore pensa al futuro infatti afferma: “Ci piacerebbe ricreare la formula della ‘auto-convocazione’, che caratterizzò in modo rilevante le prime stagioni degli Invisibili. Di riprendere cioè quella programmazione pomeridiana che dava possibilità a tanti attori e compagnie di presentare al pubblico i propri progetti, i propri spettacoli ancora ‘in evoluzione’, in modo da offrire una testimonianza concreta di un processo artistico personale. Gli spazi dedicati al teatro non si sono affatto ampliati visti anche i tagli che la Cultura in generale ha subito, sia a livello nazionale che locale.

Tagli che hanno provocato una diminuzione di possibilità, di occasioni di far incontrare il proprio lavoro ad un pubblico. C’è sempre il desiderio di dar vita ad un coordinamento di gruppi e compagnie che gestiscano spazi nel territorio italiano. Sarebbe bello trasformare il nostro territorio in un luogo di incontro culturale. Infine, come ho già ripetuto più volte, con la riapertura del Concordia (annoso problema della cultura sambenedettese) sarebbe auspicabile un sostegno maggiore da parte di alcuni enti.”