“E’ tanta la volontà dell'Università Politecnica delle Marche di proseguire e reinventare la realtà universitaria del polo sambenedettese”. 
Sono le parole con le quali il Magnifico Rettore prof. Marco Pacetti, oggi in conferenza stampa, ha ribadito l’impegno dell’Ateneo dorico nei confronti degli studenti che scelgono di frequentare il corso di Economia e gestione delle imprese di San Benedetto.

Ormai giunto al secondo anno di corso, l’insegnamento vedrà nell’anno accademico 2005/2006 circa 40 nuove matricole sedersi sui banchi, che dal prossimo gennaio potrebbero essere quelli dell’ex-ragioneria “Vannicola” di Porto d’Ascoli.

Tra le novità non solo la nuova sede, ma “Dal 2007 - come ha spiegato il prof. Enzo Pesciarelli, preside della Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”, -  è prevista l’attivazione, al 3° anno di corso, della specializzazione in Economia del Turismo”.

Mentre le iniziative dell’Univpm stanno prendendo forma, il Rettore svela i punti fondamentali della strategia adottata. La qualità, la ricerca e percorsi formativi coerenti con la realtà territoriale. Tre segni distintivi che sono palesati dalla presenza di docenti di ruolo per tutti i corsi dell’Univpm, dalla creazione di assegni di ricerca e attività di cofinanziamento (insieme a imprese locali) di dottorati di ricerca. Tali borse, facenti parte del progetto “Talenti per la competitività”, saranno destinate ai primi studenti che si laureeranno il prossimo anno nel polo sambenedettese.

“Il tutto - ci tiene a ribadirlo il prof. Pacetti - è possibile grazie alla collaborazione leale di tutta la comunità e delle istituzioni territoriali”. 

Un pensiero unanime supportato dal prof. Emidio Mandozzi (Vice-Presidente della Provincia di Ascoli Piceno), dall’Avv. Achille Buonfigli (Presidente del Consorzio Universitario Piceno) e da Giorgio De Vecchis (ex presidente del Consiglio Comunale di San Benedetto).

Proprio attraverso la realizzazione di tali sinergie, l’Univpm auspica percorsi di studio e progetti di formazione personale, intesi come investimenti sulla cultura, che condurranno gli studenti fino all’inserimento lavorativo. “Gli sforzi delle istituzioni e dell’Università devono però – tiene a sottolineare Mandozzi - essere ripagati sul territorio. Le banche, le Camere di Commercio, le imprese turistiche della riviera dovrebbero aiutare i ragazzi, una volta laureati, ragionando in termini di agevolazioni e non di profitto”. Dello stesso parere l’Avv. Buonfigli “Il territorio valorizzi le proprie eccellenze. L’esperienza di economia è un forte valore aggiunto per il nostro territorio”.