E' stata messa a segno nella notte l'ennesima operazione contro il lavoro clandestino.

I carabinieri di Porto Sant'Elpidio hanno arrestato una donna di nazionalità cinese, R.W., 32 anni, con l’accusa di favoreggiamento della manovalanza clandestina.

I militari dell'arma hanno trovato, nottetempo, un giovane di nazionalità cinese - peraltro già colpito da decreto di espulsione - intento a lavorare ma nel tomaificio di via Bolzano, di proprietà della trentaduenne. Giovane senza permesso di soggiorno che è stato accompagnato in Questura ad Ascoli per il rimpatrio.

La donna è stata processata stamattina per direttissima al Tribunale di Fermo.

L'episodio segue ad uno analogo verificatosi nei giorni scorsi nella vicina Sant'Elpidio a Mare. Ancora una volta nel mirino delle forze dell'ordine è finito un tomaificio, precisamente in via Torquato Tasso nella frazione di Castellano.

In questo caso i clandestini trovati al lavoro sono stati sette e, come di consueto, titolare è risultata una donna di origini cinesi - Y.L. di 33 anni - per la quale è scattato l'arresto per sfruttamento del lavoro clandestino.