Alle ore 13,34 circa il Dott. Carlo Iappelli ha attraversato da solo, proveniente dal parcheggio sotterraneo, lo spiazzale del Comune di San Benedetto per recarsi verso quella che, da qui ad Aprile, sarà la sua nuova sede di lavoro. Persona dall’aspetto affabile e umano si è dichiarato un po’ frastornato da questa accoglienza di stampa e di persone. A stringergli per primo la mano l’Onorevole Gian Luigi Scaltritti in quanto più alta carica istituzionale locale in carica. Quindi l’ex Facente Funzioni Pasqualino Piunti e l’ex Presidente del Consiglio Comunale Giorgio De Vecchis.

Le prime parole a caldo del Commissario sono state per la situazione politica e lo stallo amministrativo venutasi a creare dopo le dimissioni del Sindaco.
“ Devo subito dire che questa accoglienza, anche rappresentativamente, non fa che confermare l’ospitalità di questa bellissima città. Sono sicuro che mi troverò benissimo, d’altronde so già alcune cose che mi sono preparate prima. La mia più grande ambizione è quella di traghettarvi nel più breve tempo possibile verso la ricostituzione degli organi democratici.”

Quindi un simpatico accenno alle sue origini dove faceva rilevare che, pur essendo nativo di Napoli, dove l’ospitalità per tradizioni è di casa, in pochissimo tempo si è sentito già ambientato nella Città delle Palme. Alla domanda del Quotidiano.it se intendeva rimanere per il weekend si dichiarava quasi certo di restare visto che intende partecipare alla presentazione, da parte del nostro Direttore,  del libro “Il raid Torino-Londra; un record dimenticato” che si terrà domani, sabato, alle ore 10,30 presso l’auditorium Comunale.

Si dichiarava quindi molto disponibile per tutti intendendo dedicare più tempo possibile allo svolgimento delle sue funzioni, nel rispetto anche di esigenze famigliari.
“Ma so che qui, attualmente c’è necessità di una presenza e vi posso assicurare che saprò intervenire. Comunque sono già stato a San Benedetto, come Direttore di Circoscrizione dei Lyons Club, negli anni ’80. Circoscrizione delle Marche che mi portò nella vostra città per conferenze ed incontri. Quindi per me San Benedetto non è una novità. Però, come in tutte le cose, per conoscere persone o cose bisogna frequentarle e visitarle. Io mi accingo a fare entrambi con slancio e curiosità.”

A dimostrazione di un’indole scevra da personalismi e ligia alla sua figura istituzionale si scherniva garbatamente dall’invito di un fotografo a prendere teatralmente possesso della sedia che fu di Martinelli contentandosi di rimanervi vicino, ma in piedi. Dopo aver ringraziato l’ex Vice Sindaco Pasqualino Piunti per avergli fatto omaggio, a nome della cittadinanza, di due splendidi libri sulla storia e sui luoghi della città si dichiarava meravigliato della presenza di così tante palme ma ne attribuiva subito la ragione al clima eccezionalmente mite della Città Rivierasca.

E, ad uno scherzoso accenno sulle nostre zuppe di pesce, sorrideva compiaciuto dicendo di aver raccolto anche in questo senso preziose informazioni ma non poterne rivelare i nomi per ovvi motivi di…par condicio. Per la cronaca sarebbe toccato al Ristorante “Da Vittorio” fare i primi onori di casa “culinari”.

Intanto, nella mattinata, il Presidente del Quartiere Sant’Antonio, Antonio Alfonsi protocollava una lettera che avrebbe presentato immediatamente al Dott. Iappelli. In essa si legge testualmente:

“Al Commissario Straordinario del Comune di San Benedetto del Tronto. “
Il sottoscritto Alfonsi Antonio, in qualità di Presidente del Comitato di Quartiere S.Antonio , chiede, un incontro per discutere le problematiche riguardanti i lavori di riqualificazione di Viale De Gasperi. In attesa di un sollecito riscontro, Distintamente Saluto : Alfonsi Antonio.”

La lettera è datata e protocollata in data 23 settembre 2005. Un chiaro esempio di come la cittadinanza, e per essa, i loro rappresentanti, abbiano sofferto la mancanza di una guida amministrativa con piena responsabilità e poteri per farlo. Al Dott. Carlo Iappelli i più sinceri “in bocca al lupo”  della nostra testata e della cittadinanza tutta.