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Onori per i campioni d’Italia.

Ascoli Piceno | Gli sbandieratori di Porta Solestà ricevuti in comune dal sindaco Celani.

di Anna Laura Biagini

 
 
Si è svolta oggi alle ore 11, presso la Sala della Vittoria nella Pinacoteca comunale, la cerimonia di premiazione degli atleti solestanti che hanno vinto l’ultimo Campionato Nazionale della Bandiera di A1, svoltosi ad Oria (Taranto). Il sindaco Celani conferendo con l’Assessore Antonini e Giacinto Federici il riconoscimento, una medaglia d’argento con l’effige del comune, ha lodato i ragazzi per il loro successo, “grazie a voi che girando per l’Italia, portate il nostro nome in evidenza e lo fate con lo spirito giusto”. Continua il sindaco lodando i sacrifici dei ragazzi e degli organizzatori, “dietro al quale c’è rigore e dedizione. E poi la gloria è maggiore perché siete tutti campioni nostrani. Avete portato avanti la scuola ascolana, che oggi è riferimento nazionale per tutte le scuole di bandiera”.
 
In rappresentanza del numeroso gruppo il Console Emilio Nardinocchi, accolto da tutti con una calorosa standing ovation, che commosso ha ringraziato i “suoi magnifici ragazzi”; il Capo Sestiere Luigi Lattanzi, che ha espresso la sua gratitudine “ai maestri di vita, quelli che ci hanno insegnato a vivere la Quintana: Santamaria, Cappelli, Ferretti. E grazie all’Ente Quintana che ci ha aiutato a creare un’immagine positiva di Ascoli in tutta Italia”; tutti gli organizzatori dei vari settori, musici, coreografo, comitato tecnico (Silverio Lauretani, Gigi Morganti, Raniero Isopi) e una nomina singola per Pierpaolo Lattanzi, coordinatore dei giovani, che ha portato anche “gli esordienti” a vincere il campionato nazionale under 15.
 
Ultimi, non certo per importanza, citiamo i responsabili degli sbandieratori Massimo Massetti e Attilio Lattanzi, con cui abbiamo anche scambiato alcune battute a fine cerimonia, prima del rinfresco.
 
Prima di tutto complimenti. E poi diteci qual è il segreto di questa squadra vincente?
Lattanzi: La nostra forza è nell’organizzazione. Ognuno da noi ha il suo ruolo, il suo compito e ci completiamo.
 
Di chi è allora il merito di questa coordinazione così esemplare?
Massetti: Non c’è un vero capo, siamo come tessere di un mosaico che si incastra alla perfezione. E la colla che ci unisce è l’amore per questo sport.
Lattanzi: Tutti nel sestiere lavorano volontariamente e gratis, ma lavorano tanto. La nostra è quasi un’ossessione.
 
Avete parlato di sport…
Massetti: Si perché la bandiera è una vera disciplina sportiva, che richiede allenamenti costanti e impegnativi. Noi curiamo poi anche le coreografie e i movimenti, oltre alla parte tecnica e abbiamo un preparatore atletico.
 
Vi avvalete di esperti?
Lattanzi: Si, invitiamo i giudici di gara, che dopo ogni campionato sono preziose fonte di consigli e novità.
 
Ma il segreto della vostra vittoria è anche nei numerosi tifosi che vi hanno seguito, siete animati tutti da forte passione.
Massetti: Il segreto è che siamo tutti una grande squadra, non intendo solo in senso tecnico, ma collaborativo.
Lattanzi: Senza la disponibilità dei musici ad esempio, non sarebbe stata la stessa cosa.
 
E per il futuro che progetti avete?
Lattanzi: Di continuare a lavorare con il rigore e la serietà che ci contraddistinguono.
Massetti: Dopo queste due settimane “di ferie” riprendiamo gli allenamenti, ci vogliamo superare, siamo meticolosi e rivolgiamo quest’augurio a tutta la Quintana. Abbiamo avuto il primo posto nella Piccola Squadra, il terzo per la Grande Squadra e per i Musici, il quarto per il Singolo e il sesto per la Coppia, senza contare la vittoria dei giovani, che promettono di essere un importante serbatoio per il futuro. Possiamo fare di più, perciò mi auguro, come ho già detto alla cerimonia, che questo per noi non sia un punto di arrivo, ma di partenza.
 

24/09/2005





        
  



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