L'Ascoli torna a giocare bene ma perde al Picchi. 2-0
Ascoli Piceno | L'espulsione di Cudini condiziona la partita.
di Federica Poli
LIVORNO (3-4-3) Amelia, Grandoni (22 st Melara), Vargas, Galante; Balleri (26st Cesar Prates), Ruotolo, De Ascentis, Coco; Lazetic (7 st Colucci), Palladino, Lucarelli. A disp. Acerbis, Passoni, Pfertzel, All. Donadoni.
ASCOLI (4-4-2) Coppola; Carbone, Cudini, Domizzi, Tosto; Foggia (21 Ferrante), Guana (30 st Cordova), Parola, Fini; Quagliarella, Bjelanovic (30 Paci) A disp. Zotti, Comotto, Cariello, Colombo All. Silva-Giampaolo
MARCATORI: 6 st Palladino, 33 st Lucarelli
ESPULSI: Cudini
ARBITRO: Brighi di Cesena
RECUPERO:2+3
Con Morrone e Centi infortunati il Livorno è costretto ad adottare il modulo 3-4-3 con Lazetic ad affiancare Lucarelli e Palladino e non lusuale 3-5-2. Per lAscoli, invece, tutto invariato tranne i centrali di centrocampo che per la prima volta giocano da titolari insieme Guana e Parola. La squadra marchigiana parte bene, come al solito, non concede spazi allavversario e si propone in avanti con le ali Foggia e Fini. Belle le sovrapposizioni a sinistra con Tosto che trova spesso lo spazio per effettuare il cross in area. Poco veloci a raccogliere Bjelanovic e Quagliarella trovati sempre fuori tempo o posizione.
La formazione ospite, comunque, punge e mostra le potenzialità per far bene anche al Picchi. Poche le incursioni amaranto e la difesa, ben registrata, argina linsidia Lucarelli e il veloce Palladino. Ricordiamo che il giovane attaccante lo scorso anno militava nella Salernitana e segnò il gol della vittoria della squadra campana su un Ascoli in piena corsa play off. Coppola tra i pali difficilmente si fa trovare impreparato.
Ma è a centrocampo che i bianconeri sono davvero insuperabili. Guana e Parola sembrano giocare insieme da una vita e non lasciano passare nulla. Lepisodio da rivedere è quello al 30 quando Lucarelli, lanciato a rete, viene atterrato da Cudini il quale continua a sostenere di non aver toccato lattaccante. Brighi estrae il rosso. Marchigiani in dieci e partita irrimediabilmente compromessa. Giocare in trasferta con un uomo in meno e portare un risultato utile a casa è davvero impresa ardua. Giampaolo butta in campo Paci che sarà centrale di difesa con Domizzi lasciando Quagliarella solo in attacco. Il trainer prova anche a posporre Fini a destra e Foggia a sinistra ma poi nel prosieguo riporta i due nelle originarie posizioni. Malgrado linferiorità lAscoli continua a far paura allundici di Donadoni.
La formazione ospite, comunque, punge e mostra le potenzialità per far bene anche al Picchi. Poche le incursioni amaranto e la difesa, ben registrata, argina linsidia Lucarelli e il veloce Palladino. Ricordiamo che il giovane attaccante lo scorso anno militava nella Salernitana e segnò il gol della vittoria della squadra campana su un Ascoli in piena corsa play off. Coppola tra i pali difficilmente si fa trovare impreparato.
Ma è a centrocampo che i bianconeri sono davvero insuperabili. Guana e Parola sembrano giocare insieme da una vita e non lasciano passare nulla. Lepisodio da rivedere è quello al 30 quando Lucarelli, lanciato a rete, viene atterrato da Cudini il quale continua a sostenere di non aver toccato lattaccante. Brighi estrae il rosso. Marchigiani in dieci e partita irrimediabilmente compromessa. Giocare in trasferta con un uomo in meno e portare un risultato utile a casa è davvero impresa ardua. Giampaolo butta in campo Paci che sarà centrale di difesa con Domizzi lasciando Quagliarella solo in attacco. Il trainer prova anche a posporre Fini a destra e Foggia a sinistra ma poi nel prosieguo riporta i due nelle originarie posizioni. Malgrado linferiorità lAscoli continua a far paura allundici di Donadoni.
Il secondo tempo comincia sulla falsa riga del primo. Gli ospiti pressano e i labronici si difendono. Al 6 Tosto nel battere una punizione compie un errore imperdonabile. Lancia in mezzo dove laccorrente Palladino, che si conferma bestia nera dei bianconeri, ruba il pallone e con un potente diagonale batte Coppola. La partita già in salita diventa, veramente, proibitiva.
Il Livorno trae linfa dalla rete e gli ospiti perdono vitalità. Cè bisogno di un cambio e Giampaolo decide di adottare un inedito 3-4-2 inserendo Ferrante a coadiuvare linfaticabile Quagliarella. Proprio il nuovo entrato sfiora il pareggio di testa al 30. Amelia si salva in corner. Al 33 da fuori area Lucarelli tenta il tiro e coglie Paci che tocca di mano a distanza ravvicinata. Brighi, ancora una volta, è sicuro di quello che ha visto e concede il penalty alla squadra amaranto. Il Cristiano di casa realizza e non cè più storia. La formazione marchigiana accusa il colpo. Unico sussulto un atterramento di Vargas allultimo minuto ai danni di Quagliarella in area ma, ormai, non cè più nulla da fare.
Il Livorno trae linfa dalla rete e gli ospiti perdono vitalità. Cè bisogno di un cambio e Giampaolo decide di adottare un inedito 3-4-2 inserendo Ferrante a coadiuvare linfaticabile Quagliarella. Proprio il nuovo entrato sfiora il pareggio di testa al 30. Amelia si salva in corner. Al 33 da fuori area Lucarelli tenta il tiro e coglie Paci che tocca di mano a distanza ravvicinata. Brighi, ancora una volta, è sicuro di quello che ha visto e concede il penalty alla squadra amaranto. Il Cristiano di casa realizza e non cè più storia. La formazione marchigiana accusa il colpo. Unico sussulto un atterramento di Vargas allultimo minuto ai danni di Quagliarella in area ma, ormai, non cè più nulla da fare.
Un Ascoli coriaceo, combattivo e temibile quello visto al Picchi prima degli eventi che hanno condizionato la gara. Lundici di Giampaolo ha messo in difficoltà la seconda del campionato ed è uscita a testa alta e anche questa volta subendo una sconfitta.
Forse sarebbe meglio un elogio in meno e qualche punto in più.
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25/09/2005
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