In occasione della manifestazione di Sabato scorso per la sistemazione della Strada Statale n. 81 “picena-aprutina,” i rappresentanti della Provincia di Teramo hanno ricordato come il tratto abruzzese della S.S. n.81 è stato già oggetto di una precisa opera di progettazione per la messa in sicurezza del tracciato ed il consolidamento di alcuni ponti.

Ora sono le Istituzioni marchigiane a doversi fare carico degli appena otto chilometri che collegano – via Maltignano e Folignano -  il confine abruzzese al capoluogo piceno.
Trattandosi di strada statale spetta alla Regione Marche , in coerenza col nuovo dettato costituzionale che assegna alle regioni precise competenze in materia di federalismo viario , di assegnare il carattere di priorità all’opera in questione.

In questo senso, la Provincia di Ascoli Piceno lo scorso 27 giugno ha già segnalato tale esigenza alla Regione, in occasione di un incontro con l’organismo presieduto da Spacca.
Ora che si approssima il termine per la rinegoziazione dell’Intesa Generale Quadro tra le Marche ed il Governo centrale, si tratta di concretizzare tali impegni inserendo espressamente quale priorità, all’interno dello schema, anche il tratto marchiginano della S.S. n.81.

In questo senso ho presentato una specifica mozione al consiglio regionale di cui chiederò la discussione urgente per garantire il necessario sostegno alla richiesta. Voglio auspicare che  la Regione Marche non voglia disattendere un’aspettativa condivisa dalle popolazioni picene ed aprutine e soprattutto condivisa da  tutte le Amministrazioni locali interessate.
Di destra e di sinistra.

Si tratterebbe di un importante segnale di superamento di quell’anconocentrismo esasperato che, tradizionalmente, ispira l’azione amministrativa della Regione Marche