Giornate intense, scandite da prove, sfilate e colloqui con i giurati. Tanta la tensione accumulata per le 221 finaliste che sono vicine dal sapere la loro sorte: casa o Salsomaggiore. Questa mattina però c’è stato un momento di pausa che ha spezzato la routine della vita da Miss e ha confortato l’anima.

Sul palco del Palacongressi si è svolta la celebrazione eucaristica. E’ stato un momento dedicato alla serenità dell’anima e alla pace del cuore. A presiedere la messa Don Vincenzo Catani, parroco della chiesa di San Pio X.

Di fronte ad un uditorio di tutta bellezza, il prelato sambenedettese ha esortato le reginette di Miss Italia a ringraziare il Signore per ogni cosa che hanno nella loro vita. Ringraziare per questa esperienza che, anche se stancante per i ritmi intensi, è qualcosa che dà gioia. Ma soprattutto ringraziare per quello che verrà nella propria vita, oltre la promozione o meno a Salsomaggiore.
“Siete tutte miss della vostra vita. Quando sfilate – ha aggiunto don Catani – bikini o non bikini, non importa. Il vostro corpo è un dono della creazione.  Fate in modo che la vostra bellezza fisica sia un accompagnamento della vostra bellezza interiore. Siate stupende dentro e sarete le Miss Italia più belle della vostra vita!”

Un augurio di letizia e gioia…ma anche una speranza del simpatico Don Vincenzo.
“Tra di voi c’è la Miss Italia del 2005. Chissà se una volta diventate miss, si ricorderà di inviarmi una cartolina da Salsomaggiore? Così la faccio vedere agli amici!”