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Beata ignoranza. La mia.

| Esistono persone e giornali che si atteggiano a “opinion leaders”, ma manifestano solo astiosità e disprezzo del pensiero altrui.

di Giuseppe Orsini


Il fatto.
“La Repubblica”  del  2  settembre nella rubrica  “La Polemica”  pubblicava un articolo intitolato  “I troppi errori della nuova Giovanna d’Arco”   di Pietro Citati.
Parla dell’udienza che Papa Benedetto XVI ha concesso ad Oriana Fallaci il  27  agosto.
L’articolo in questione riporta più volte la parola  “papa”  sempre con la iniziale minuscola. Come fa qualcuno anche con  “dio”.  Quasi fossero nullità. 

Peggio ancora, l’articolo dice testualmente:
“Il papa non è, come noi cerchiamo penosamente di essere, una persona per bene.
La Chiesa Cattolica non è un' associazione di virtuosi: né la fede ha molto a che fare con la morale comune e la civiltà politica”.

Insomma, noi cristiani non siamo neanche perbene! A cominciare dal Papa. Anzi  “papa”!  
Il Papa, la Chiesa Cattolica e noi cristiani (un miliardo e mezzo) siamo serviti.

Poi si parla di Oriana Fallaci, anziana signora malata di cancro che vende milioni di libri.
“Ma provo una profonda avversione per Oriana Fallaci: . . .
E’ una giornalista ignorantissima e bugiardissima”.

Si dice ancora che Oriana Fallaci “ignora che la mistica islamica ha avuto un'influenza profonda su quella ebraica, e anche su quella cristiana”.
Beh, affermare che la religione monoteista nata per ultima abbia influenzato religioni e culture nate secoli o millenni prima, è il colmo dei colmi.   
Ce n’è anche per Cristo. Se ne parla in modo non attuale, antistorico e forse blasfemo.
 
Beata  ignoranza.
Sembra incredibile che il secondo quotidiano italiano pubblichi quanto riportato.
Se chi scrive è un intellettuale, io sono felice della mia  “ignoranza”.
Se essere  “di sinistra”  porta a questi risultati, io sono orgoglioso di essere  “liberale”.
Da sempre.
Tutte le idee sono da rispettare.
Ma quando sono offensive o addirittura spregiative occorre reagire. Tutti dobbiamo reagire.
Con le idee ed in modo liberale ed evangelico. Insomma in modo fermo ed amorevole.
La Chiesa, con la guida di Papa Ratzinger, ha capacità intellettuali e doti morali per farlo.
Ovviamente rispettando il principio di Cavour  ”Libera Chiesa in Libero Stato”.  
Tacere significa subire.
Subire significa appoggiare passivamente.
Salvo poi (ma solo . . . poi) gridare allo scandalo per scelte quali l’assenza di richiamo ai valori cristiani nella Costituzione Europea.

Conseguenze pratiche di questa  “incultura”?  Alcune nazioni europee (Spagna ed Olanda, ad esempio) consentono agli omosessuali di sposarsi fra loro, procreare, adottare bambini.

07/09/2005





        
  



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