Nel corso della prima riunione, dopo il congresso provinciale che ha sancito la costituzione della nuova federazione  ascolana, il direttivo dello SDI ha provveduto ad analizzare la situazione politica nazionale e del nostro territorio

Di fronte ad una crisi economica che ha sempre più i connotati di una crisi strutturale i cittadini con certezza debbono conoscere quali e quante sono le risorse che possono essere indirizzate al rilancio del sistema produttivo della nostra Provincia.

I socialisti debbono essere i promotori di un’azione grande che ricollochi al centro della politica i temi dello sviluppo occupazionale, della coesione sociale e del sistema integrato tra ricerca ed innovazione tecnologica che consenta di compiere quel salto di qualità alla nostra cultura d’impresa necessario al recupero delle quote di mercato perse.

I socialisti hanno ormai superato la fase di emergenza e tornano ad essere un soggetto politico propositivo capace di raccordare le istanze dei cittadini alle necessità di scelte programmatiche credibili e coerenti che puntino alla modernizzazione del nostro Sistema PAESE e più nello specifico al nostro sistema PICENO.

I socialisti ritengono che l’occasione offerta dalle Primarie vada anche utilizzata come “Campagna di ascolto”, come momento di stimolo della discussione e della partecipazione per meglio definire le problematiche ed individuarne le soluzioni condivise.

I socialisti piceni puntano ad individuare una vera e propria CARTA dei PRINCIPI e dei VALORI da mettere a disposizione di tutto l’elettorato del Centro Sinistra e che costituisca un valore aggiunto per l’intero cartello dell’Unione di Romano Prodi.
Un aspetto importante della relazione del segretario D’Isidoro è stato incentrato sulla necessità di ridare consistenza e visibilità alla componente femminile nel partito ma anche nei progetti che andranno a caratterizzare il Programma.

Non è concepibile che l’Unione Europea indichi che nel nostro Paese entro 5 anni la percentuale di donne occupate debba raggiungere il 60% e a tutt’oggi manchi una vera politica delle infrastrutture e dei servizi che permettano l’accesso delle donne al mondo produttivo.

 Una caratterizzazione dei programmi e della partecipazione femminile  è un tratto riformista importante, sul quale i socialisti piceni vogliono concentrare il loro impegno.

Coerentemente il direttivo ha proceduto alla elezione del vicesegretario nella persona di Claudia Calvaresi e del Comitato Esecutivo in cui sono stati eletti: Umberto Perosino, già indicato nel coordinamento provinciale di “Uniti nell’Ulivo”, ed esponenti di tutte le realtà in cui è articolato il Partito.