L’Udc ritira la mozione che intimava a completare la dicitura sulla carta intestata del comune con la scritta “Ascoli Piceno medaglia d’oro al valor militare per le attività partigiane”. La mozione è stata ritirata  in quanto il Sindaco Piero Celani nel suo intervento in consiglio ha ribadito che l’iscrizione è stata inoltrata alla tipografia e che quindi ormai è cosa fatta. La minoranza consiliare non è soddisfatta della risposta del Sindaco e presenta un nuovo ordine del giorno sulla resistenza, che però non è stato discusso perché la maggioranza ha bocciato il carattere di urgenza dell’ordine del giorno.

 

Il consiglio va avanti e il Sindaco risponde ad un’interpellanza della minoranza in riferimento alle società partecipate del comune. Il sindaco nel suo intervento elenca il numero e l’importo delle polizze assicurative stipulate dall’Ascoli Servizi Comunali e dalla società del Gas, sotto lo sguardo attento e sconvolto della minoranza consiliare che ricorda che sono state omesse le gare di appalto per una somma pari a 100 mila euro.

 

Subito dopo si discute delle incompatibilità degli Assessori e dei Consiglieri comunali nominati amministratori di società partecipate del comune, nella discussione si apre un dibattito sul parere del dirigente del comune il dottore Sergio Laganà. Sembrerebbe che nel documento il dirigente consigli di limitare la discussione solo ai Consiglieri comunali tralasciando gli Assessori, sta di fatto che la minoranza non accetta questa pregiudiziale perché infondata.

 

Sull’argomento intervengono diversi consiglieri tra cui Giorgio Rocchi, Guiseppe Brandimarti , Roberto Allevi, Massimo Boretti, Umberto Trenta e il Senatore Amedeo Ciccanti che all’interno della maggioranza sembra il più disponibile all’approfondimento dell’argomento. 

 

Interviene anche il Sindaco Piero Celani ricordando che nel regolamento degli Enti Locali c’erano dei dubbi sulla funzionalità delle norme che regolamentano le incompatibilità degli Assessori e dei Consiglieri comunali nominati amministratori di società partecipate dal comune.

 

Infatti ultimamente a livello nazionale alcune di queste norme sono state esplicitate, inoltre si sta conducendo un studio anche sulle sentenze e le vertenze che si sono create. Comunque nello specifico caso delle discussione in consiglio il Sindaco fa presente che l’atto presentato non è di indirizzo ma una delibera, dato che accerta che sussistono per i Consiglieri e gli Assessori incompatibilità.

 

Un argomento delicato che ha prima interessato il Sindaco, qualche mese fa si è dimesso dalle società partecipate dal comune, ed oggi gli assessori e i consiglieri comunali nominati al suo posto. Sempre il Sindaco ipotizza una discussione allargata sull’argomento che coinvolga anche altre municipalità ed Enti sovrapposti come per esempio la Provincia e la Regione.

 

Allevi nella discussione si domanda come mai ad Ascoli Piceno, non si riesca a trovare uomini preparati professionalmente che con un mandato unanime del consiglio comunale possano diligentemente e onestamente amministrare le società partecipate dal comune.

 

A parte questa riflessione, nell’approfondimento dell’argomento il consiglio si blocca a più riprese e in vari punti, il consigliere Galosi propone la sospensione dell’ordine del giorno per un approfondimento nella commissione consiliare permanente Affari Istituzionali.

 

La proposta viene messa ai voti anche con qualche difficoltà, l’Udc vota contro insieme alla minoranza perché vuole continuare la discussione, mentre il resto della maggioranza è propensa ad un approfondimento in commissione.

 

Trenta appoggia questa tesi e vota a favore, puntualizzando che si dovrà fare un lavoro approfondito e certosino. Comunque come è usuale ultimante, la matematica diventa un’opinione, quindi il presidente del Consiglio Comunale fa ripetere la votazione incorporandola all’appello nominale. In definitiva la discussione sarà approfondita in Commissione Affari Istituzionali.

 

Diversi gli ordini del giorno in programma che la sinistra non vuole esporre dato che erano stati proposti tutti prima dell’estate, obiettivi programmatici proposti prima che l’amministrazione varasse il bilancio di previsione, quindi erano inviti al Sindaco Celani per aprire poste di bilancio per importanti investimenti cittadini. Tali argomenti saranno riproposti a tempo debito come riferisce Roberto Allevi.

 

Saltano tre mozioni di Rifondazione Comunista perché i consiglieri erano entrambi assenti, Roberto Mascetti si allontana dal consiglio in largo anticipo, quindi il consiglio va avanti e si approda alla discussione dell’ordine del giorno del Consigliere Stefano Corradetti in riferimento alla convenzione sui parcheggi stipulata dall’amministrazione comunale con la Saba.

 

La mozione invitava i consiglieri ad esprimersi sulla volontà del consiglio ad impedire l’allargamento delle soste a pagamento nei quartieri di Campo Parignano, Borgo Solestà e Porta Maggiore. Il sindaco è intervenuto su tale argomento per specificare che Porta Maggiore non è compresa nella convenzione e nel quartiere si possono soltanto fare azioni che razionalizzino la viabilità e la sosta. La mozione viene respinta per mancanza del numero legale, è importante puntualizzare che Emidio Tosti Guerra dell’Udc vota a favore insieme al centro sinistra.