Continua l'azione dell'UNICEF per i bambini del Pakistan
| ROMA - Aperti centri operativi a Muzzafarabad e Masehra. A breve quelli a Batagram, Bagh e Shangla.
(sf)Per far fronte alla drammatica situazione causata dal terremoto in Pakistan, lUNICEF ha aperto centri operativi a Muzzafarabad e Masehra e sta procedendo allapertura di altri centri a Batagram, Bagh e Shangla, anchesse duramente colpite dal terremoto. Il principale flusso di aiuti dellUNICEF viene inviato attraverso il ponte aereo che dal magazzino UNICEF di Karachi fa scalo a Peshawar, dove gli aiuti sono caricati sugli elicotteri dellesercito per raggiungere le aree montagnose tuttora isolate. Altri aiuti provengono dal magazzino UNICEF di Dubai e da quello centrale di Copenaghen.
Lo scorso fine settimana, 5 voli daiuti dellUNICEF sono atterrati in Pakistan, carichi di biscotti proteici e coperte, e altri 7 sono programmati per questa settimana, con un totale di 100.000 coperte. Nei giorni scorsi, lUNICEF ha effettuato una massiccia distribuzione di biscotti proteici, tramite operatori dellUNICEF trasportati da elicotteri dellesercito nelle aeree non raggiungibili via terra: gli elicotteri militari, che nel viaggio di ritorno hanno trasportato bambini feriti, saranno affiancati e progressivamente sostituiti da veivoli delle agenzie umanitarie.
LUNICEF, finora, ha distribuito generi di prima necessità materiali per allestire ripari demergenza, coperte, maglioni e stivali per bambini, contenitori per lacqua, biscotti proteici e altri sono in corso di distribuzione: nelle prossime ore, lUNICEF consegnerà dal magazzino centrale di Copenaghen 100.000 kit sanitari demergenza sufficienti per curare oltre un milione di persone per un periodo di 3 mesi; per il 21 ottobre è prevista la consegna di 170 tonnellate di biscotti proteici, che si aggiungono alle 66 tonnellate già distribuite. Tra gli altri interventi prioritari figurano una campagna di vaccinazioni contro il morbillo, la distribuzione demergenza di scorte dacqua mediante autobotti e la fornitura di attrezzature per estendere laccesso allacqua potabile e a servizi igienici demergenza.
A seguito di segnalazioni sul rischio di prelevamenti non autorizzati di bambini feriti (momentaneamente separati dalle famiglie) dalle strutture sanitarie, lUNICEF sta chiedendo di registrare tutti i bambini nel momento stesso in cui vengono ricoverati in ospedali pubblici o privati; soprattutto è importante, sottolinea lUNICEF, che i bambini non siano dimessi se non accompagnati da parenti accertati. Inoltre, per tutto il periodo in cui continuerà il flusso costante di bambini feriti, lUNICEF sta chiedendo al Governo di assegnare operatori addetti alla protezione dellinfanzia in tutti i principali ospedali che stanno ricoverando bambini.
Spesso la risposta di coloro che assistono alla sofferenza dei bambini o a scene dolorose sugli schermi televisivi è di rendersi disponibili ad adottare un bambino: Al momento, ha affermato Omar Abdi, Rappresentante UNICEF in Pakistan, è semplicemente troppo presto per parlare di adozioni. Bambini separati dalle loro famiglie, che potrebbero essere rimasti orfani, sono meglio assistiti dalle istituzioni locali preposte e attrezzate a rispondere ai loro bisogni. LUNICEF sostiene il Ministero degli Affari Sociali, i cui operatori per la protezione dellinfanzia continueranno ad assistere i bambini fintanto che gli sforzi per rintracciarne i parenti, e realizzarne il ricongiungimento familiare, saranno conclusi.
I bambini rimasti privi di persone che se ne prendano cura, secondo lUNICEF, devono rimanere sotto la protezione del Governo fino a quando non si possa realizzarne il ricongiungimento familiare; solo quando sia accertato che i genitori siano morti, si possono prendere in considerazione forme alternative di tutela, quali laffidamento a famiglie di parenti, oppure ladozione.
LUNICEF rilancia lappello di raccolta fondi di 64,3 milioni di dollari necessari per gli interventi demergenza nei primi 6 mesi doperazione; prosegue liniziativa Mediafriends/TG5 a sostegno della campagna UNICEF Emergenza terremoto Pakistan.
Per maggiori informazioni:
Ufficio stampa UNICEF Italia, 06.47809287/233; e-mail: press@unicef.it;
sito web: www.unicef.it
E possibile contribuire ai soccorsi, tramite:
- SMS al numero 48581 (per il valore di 1 euro) da telefonini TIM, Vodafone, WIND e 3 Italia e da rete fissa Telecom Italia; chiamata al numero 48581 (per il valore di 2 euro) da rete fissa Telecom Italia;
- cc postale 745.000, intestato UNICEF Italia, causale Emergenza terremoto Pakistan;
- cc bancario 000000510051, intestato UNICEF Italia, Banca Popolare Etica, CIN R, ABI 05018, CAB 03200, causale Emergenza terremoto Pakistan;
- carta di credito, telefonando al numero verde 800.745.000 o sito web www.unicef.it.
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18/10/2005
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