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Il dopo voto: dare quel segnale di maturità che i cittadini hanno già dimostrato di avere

Ascoli Piceno | Un’opportunità democratica di cui non ha potuto godere tutta la popolazione della provincia di Ascoli Piceno dato che nel territorio del comune di Arquata del Tronto non c’erano seggi elettorali

di Federico Biondi

Le primarie a livello nazionale sono andate oltre le aspettative. La nuova provincia di Ascoli Piceno con il 31% dei votanti rispetto al totale degli elettori dell’Unione delle scorse elezioni regionali consegue il dato elettorale regionale più alto.

Lo hanno comunicato i segretari dei partiti dell’Unione che si sono riuniti presso la Libreria Rinascita per commentare il risultato elettorale. Dall’incontro emerge che all’interno della provincia la città di Ascoli Piceno con i suoi 9 seggi ha fatto la differenza, riuscendo così a dimostrare di essere il capoluogo di un territorio frizzante e variegato. 

Molta gente è andata a votare come riferisce il segretario provinciale della Margherita Valeria Senesi e questo è accaduto anche perché il Governo Berlusconi ha fatto scelte che non piacciono ai cittadini.
 
Il segretario provinciale di Rifondazione Comunista Paola Amadio è soddisfatta del risultato conseguito, Bertinotti in provincia non è riuscito a vincere sul diretto concorrente come è successo in altre località italiane, comunque la media del 18% dei consensi attestano una presenza forte all’interno dell’Unione.

“C’è una grande richiesta di cambiamento e un grave deficit democratico dovuto all’era Berlusconi – dice Amadio – in questi ultimi mesi gli attivisti di tutti i partiti hanno lavorato sodo, prima le regionale poi il referendum, adesso è necessario dare risposte concrete in modo programmatico”.
 
È essenziale ricordare che nel territorio della provincia di Ascoli Piceno oltre alle elezioni politiche ci saranno le elezioni amministrative per eleggere il Sindaco della città di San Benedetto del Tronto,  quindi bisogna dare quel segnale di maturità che i cittadini hanno già dimostrato di avere recandosi a votare, fare proprie le esigenze della popolazione che con queste primarie hanno in modo civile espresso perplessità di fronte alle scelte operate dal centro destra anche su scala locale.
 
Il segretario provinciale di Italia dei Valori Stefano Giorgi ringrazia durante la conferenza stampa Valerio Lucciarini e Croce Bella, dato che senza l’organizzazione dei Democratici di Sinistra le primarie non sarebbero state possibili. Il segretario dei Democratici di Sinistra Giovanni Gaspari sorride e ringrazia a nome del partito, comunque Giorgi con poche parole spiega che 4 milioni di Italiani non sarebbero andati a votare se non avessero avuto fiducia nei rappresentanti locali dei partiti dell’Unione.
 
Giorgi ricorda la morte del vicepresidente del Consiglio regionale Franco Fortugno assassinato dalla ‘Ndrangheta domenica sera a Locri e afferma che il programma dell’Unione lo ha scritto il centro destra il quale ha distrutto l’Italia e adesso tocca alla sinistra ricostruirla, “lo sappiamo quali sono i problemi del paese – dice Giorgi – noi governiamo in quasi tutte le regioni d’Italia”.
 
Conclude la conferenza stampa il segretario provinciale dei Democratici di Sinistra Giovanni Gasperi, “quando il popolo si esprime è sempre saggio. Il centro sinistra deve superare le polemiche ed essere unito come hanno chiesto gli elettori – dice Gaspari che aggiunge – ognuno con le sue differenze dato che non ci è stato chiesto di omologarci e a noi piace distinguerci”.
 
Il segretario con i dati alla mano loda il Piceno come una delle più belle realtà elettorali d’Italia. Un voto che ha scoperto il viso agli elettori, che ha rivelato un equilibrio ed una uniformità territoriale della percentuale delle preferenze. Un lavoro arduo, duro e lungo che ha portato dei risultati, visto che in ogni municipalità c’era almeno un seggio e nelle città più grandi molti di più. Su 33 comuni ben 66 seggi, però un “neo” c’è, infatti il comune di Arquata del Tronto non ha aperto seggi elettorali, i cittadini comunque si sono recati a votare ad Acquasanta Terme.

18/10/2005





        
  



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