Lecturae Francisci: Dante e Cecco dAscoli e le loro città natale
Ascoli Piceno | Cominciato il ciclo di incontri sulla vita e sullopera di Francesco Stabili, medico, astrologo, naturalista e poeta ascolano.
di Stefania Mistichelli
È cominciato oggi 21 ottobre il quarto ciclo di Lecturae Francisci, un percorso a sei tappe sulla figura di Cecco D’Ascoli e sulla sua opera, e in particolare su L’Acerba.
Per un migliore approfondimento sul medico, astrologo, naturalista e poeta ascolano Francesco Stabili, l’Istituto Superiore di Studi Medievali a lui intitolato ha scelto di farlo dialogare con il Poeta fiorentino Dante Alighieri.
In questo modo le Lecturae, oltre a affrontare la tematica dell’episodio centrale della vita di Cecco D’Ascoli, ossia il processo fiorentino del 1327 che lo porterà sul rogo, permetteranno di ricostruire l’ambiente culturale e politico in cui il poeta ascolano si muoveva e il suo rapporto con la città.
Proprio questo ultimo è stato il tema della prima lecturae, tenutasi presso la Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani: I poeti e la Città: Dante e Firenze, Cecco ed Ascoli.
Il relatore Alberto Cettoli, coadiuvato dalla voce recitante di Giorgio Giuli, ha affrontato la tematica attraverso tre argomenti in particolare: il sentimento che i due personaggi nutrivano per le rispettive città natale, l’invidia intesa come rivalità politica tra i cittadini di cui i due poeti accusavano i propri concittadini e la temperanza, virtù cardinale di cui fiorentini e ascolani erano, a parere di Dante e Cecco, del tutto privi.
Messaggi, quelli dei due letterati ai propri amati e odiati concittadini, di alto lignaggio e sicuramente validi ancora oggi per la loro profonda attualità.
Questo percorso è stato, come sopra accennato, accompagnato dalle letture tratte dal IV e II libro de L’Acerba e dal XV Canto del Paradiso, VII Canto dell’Inferno e VI del Purgatorio.
Prossimo appuntamento con le Lecturae Francisci venerdì 28 ottobre alle 17 presso il Giardino D’Inverno del Circolo Cittadino. Il Prof. Emilio Di Vito parlerà di La libertà in Dante e Cecco.
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21/10/2005
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