La Dc di Tassotti è la Dc vicina a Berlusconi non quella di De Gasperi e Don Sturzo
Ascoli Piceno | Verrocchio: La Dc, quella vera, non è rinata perché non è semplicemente mai morta ma è viva e vegeta nelle migliaia discritti in tuttItalia
“A tornare dopo anni di assenza nell’aula consiliare della Provincia, con il cambio di denominazione del gruppo Udc, sottoscritto da Raffaele Tassotti e Livio Botticelli non è la vera Democrazia Cristiana di De Gasperi e Don Sturzo, alternativa sia alla destra che alla sinistra, bensì, la "la cosa" di Gianfranco Rotondi, formazione politica molto vicina alle posizioni di Berlusconi, che, né secondo noi veri Democristiani, né secondo il Giudice della prima sezione del Tribunale civile di Roma (cfr ordinanza G.I..
Durante di data 25 marzo 2005, che riconosce al partito della Democrazia Cristiana, coordinata attualmente dal segretario nazionale Angelo Sandri, il preuso del nome Democrazia Cristiana) può fregiarsi del nome e tanto meno del simbolo storico”.
Lo ha precisato il segretario regionale dell’unica vera Dc, quella erede del simbolo storico dello scudo crociato Libertas, Giustino Verrocchio.
“La stessa agenzia stampa Adnkronos – ha proseguito Verrocchio -, nel riferire la notizia della Festa dell'Amicizia, organizzata dalla Dc di Rotondi, Mauro Cutrufo e Paolo Cirino Pomicino a Pescara, ha specificato trattasi di prima Festa, come è noto, invece la Democrazia Cristiana ha invece tenuto la sua XIX Festa nazionale dell'Amicizia a Rovigo dal 21 al 25 settembre 2005”.
“Ad ulteriore chiarezza, è bene saper che Rotondi ha presentato a Bolzano una formazione politica, che lui ha denominato: “Democrazia Cristiana per le autonomie”, avente per simbolo la bandiera europea ed un tricolore italiano”.
Non mi pare che centri qualche cosa con la Democrazia Cristiana avente per simbolo Scudo Crociato Libertas, di cui ha solo copiato il nome. Appare del tutto evidente come ciò non sia legittimo, così come evidenziato chiaramente dall'ordinanza del Tribunale civile di Roma, sezione I, di data 25 marzo 2005 (G.I. dott. Durante)”
Il nostro vicesegretario nazionale e capo della Segreteria politica della Democrazia Cristiana, Stefano Satta, ha recentemente evidenziato come :“E' nostra intenzione presentare ricorso contro la partecipazione alle elezioni comunali di Bolzano da parte della lista di Rotondi, che ripete in modo illegittimo la denominazione del nostro partito, disattendendone peraltro gli scopi e le finalità così come evidenziate dal nostro Statuto”.
“La Dc, quella vera, non è rinata – ha aggiunto Verrocchio – perché non è semplicemente mai morta ma è viva e vegeta nelle migliaia d’iscritti in tutt’Italia (sempre di più anche nel Piceno al punto che a differenza di quanto ha fatto almeno finora Tassotti apriremo una segreteria provinciale a breve) e nella persona del nostro segretario nazionale Angelo Sandri, che nella riunione dei quadri dirigenti del partito svoltasi a Marina Massa, ha riscosso un consenso unanime alla sua linea politica di centro, alternativa sia alla destra che alla sinistra”.
Durante di data 25 marzo 2005, che riconosce al partito della Democrazia Cristiana, coordinata attualmente dal segretario nazionale Angelo Sandri, il preuso del nome Democrazia Cristiana) può fregiarsi del nome e tanto meno del simbolo storico”.
Lo ha precisato il segretario regionale dell’unica vera Dc, quella erede del simbolo storico dello scudo crociato Libertas, Giustino Verrocchio.
“La stessa agenzia stampa Adnkronos – ha proseguito Verrocchio -, nel riferire la notizia della Festa dell'Amicizia, organizzata dalla Dc di Rotondi, Mauro Cutrufo e Paolo Cirino Pomicino a Pescara, ha specificato trattasi di prima Festa, come è noto, invece la Democrazia Cristiana ha invece tenuto la sua XIX Festa nazionale dell'Amicizia a Rovigo dal 21 al 25 settembre 2005”.
“Ad ulteriore chiarezza, è bene saper che Rotondi ha presentato a Bolzano una formazione politica, che lui ha denominato: “Democrazia Cristiana per le autonomie”, avente per simbolo la bandiera europea ed un tricolore italiano”.
Non mi pare che centri qualche cosa con la Democrazia Cristiana avente per simbolo Scudo Crociato Libertas, di cui ha solo copiato il nome. Appare del tutto evidente come ciò non sia legittimo, così come evidenziato chiaramente dall'ordinanza del Tribunale civile di Roma, sezione I, di data 25 marzo 2005 (G.I. dott. Durante)”
Il nostro vicesegretario nazionale e capo della Segreteria politica della Democrazia Cristiana, Stefano Satta, ha recentemente evidenziato come :“E' nostra intenzione presentare ricorso contro la partecipazione alle elezioni comunali di Bolzano da parte della lista di Rotondi, che ripete in modo illegittimo la denominazione del nostro partito, disattendendone peraltro gli scopi e le finalità così come evidenziate dal nostro Statuto”.
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23/10/2005
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