Nell’ultimo triennio la spesa sostenuta dalla Regione Marche per la cosiddetta “comunicazione istituzionale” è cresciuta del 163%.

Il dato è eloquente soprattutto se si considera che dietro l’eufemismo amministrativo che connota l”UPB di bilancio 1.05.03 (quella appunto dedicata alla comunicazione istituzionale) si cela in realtà la promozione e la propaganda dell’attività politica della maggioranza di centro-sinistra.

L’irresistibile ascesa della spesa di propaganda è scandita dai 364.955,66 euro del 2003, successivamente aumentati sino alla concorrenza di 506.254,72 euro nel 2004 per poi giungere al record dell’anno in corso, quello elettorale, di 595.000, 00 euro.

Come sono stati impiegati questi fondi ? Un simile incremento è compatibile con i dettami del decreto-taglia spese con cui l’anno scorso il Governo Nazionale cercò di porre un argine agli sprechi delle Regioni e delle Amministrazioni locali ?

Sono queste alcune delle domande che ho posto al Presidente della Giunta Regionale attraverso un’interrogazione che si ricollega anche alle recenti doglianze di Gian Mario Spacca sugli effetti della manovra finanziaria varata dal Governo.

Si tratta di una manovra indubbiamente rigorosa e che richiama tutti alla responsabilità di contenere le spese, così come imposto dall’ Europa ai maggiori stati dell’Unione.

Ciò nonostante prima di aprire le consuete litanie-anti governative, condite da girotondi, festival e consigli aperti, suggerisco alla maggioranza di centro sinistra di guardare bene  in casa propria e di farsi un esame di coscienza per i troppi sprechi della troppo gestione. Sprechi che la manovra finanziaria ha il merito di mettere all’indice.

Resisterà Gian Mario Spacca alla tentazione di indossare il passamontagna multicolore e di intonare nelle piazze marchigiane i soliti cori contro la destra cattiva che taglieggia le Regioni ?
Spero che la mia interrogazione lo aiuti in questo difficile conflitto interiore.

*consigliere reg.le AN