La tragedia dello tsunami nelle foto di una sambenedettese
San Benedetto del Tronto | Personale fotografica di Barbara Di Cretico. Dalle immagini della tragedia la consapevolezza di voler fare qualcosa di più concreto. Entro il 2007 nascerà l'"Human Solidarity Children Village".
di Adamo Campanelli
Welcome to Paradise
“Welcome to paradise - Il vero volto dello Sri Lanka scoperto dallo tsunami” è il titolo della mostra fotografica che sarà possibile visitare dal 29 ottobre al 9 novembre 2005, presso la Palazzina Azzurra.
Allestita dalla fotografa Barbara Di Cretico, la mostra si compone di 30 fotografie a colori che raccontano la vita nello Sri Lanka dopo la terribile calamità avvenuta il 26 dicembre 2004: immagini di paesaggi sfigurati, strade sventrate, case spazzate via come fuscelli. Ritratti di orfani, scolari, pescatori, ma anche immagini di quelle ferite che lo tsunami ha “scoperto”, ovvero le problematiche sociali e civili che in Sri Lanka esistevano già prima della catastrofe ed erano in gran parte sconosciute al mondo occidentale. Ferite che in questi mesi le varie organizzazioni umanitarie accorse sull’isola si sono trovate ad affrontare.
Per la realizzazione del reportage, Barbara Di Cretico ha lavorato a fianco del GUS, organizzazione non governativa di Macerata che opera a sud dell’isola, documentando diverse azioni umanitarie: la costruzione di villaggi per donne e bambini vittime di abusi, la consegna delle barche ai pescatori di Galle, la visita a manicomi, scuole, monasteri buddisti e indu dove i spesso i fedeli di religioni opposte si ritrovano a pregare insieme. Fino alla scoperta di ospedali dove i medici erano scappati via dinanzi al maremoto, lasciando abbandonati a se stessi decine di infermi.
In base ai dati pubblicati dal Consortium of Humanitarian Agencies (CHA), le cifre dello tsunami in Sri Lanka sono le seguenti: 248.266 famiglie colpite, 117.302 famiglie sfollate, 553.287 persone sfollate, 30.974 morti, 315 campi di accoglienza, 4.698 persone disperse, 23.176 persone ferite, 68.779 abitazioni totalmente distrutte, 43.405 abitazioni danneggiate. La pesca, pur non rappresentando una voce significativa in termini di esportazione, rappresenta tradizionalmente il settore principale per le popolazioni costiere dello Sri Lanka. Secondo un recentissimo rapporto dalla FAO, la flotta peschereccia ha avuto: 12.438 unità distrutte e 4.041 unità danneggiate. All’aspetto umanitario ed economico si aggiungono le gravissime ripercussioni di tipo psicologico e sociale originate da una grande fetta di popolazione costretta all’inattività; in particolare si segnala un preoccupante aumento dei casi di alcolismo.
"Alle immagini della mostra, sarà abbinato un suggestivo allestimento - spiega Antonella Nonnis del il “Progetto Zenone” di Ripatransone - che mostrerà in alcune stanze i “resti dello Tsunami”: una sorta di scenografia materica composta da sabbia, pezzi di legno, frammenti di giocattoli distrutti, che saranno raccolte dalle nostre mareggiate o da chi vorrà contribuire al progetto".
Completerà l’esposizione un filmato, realizzato dal regista Dante Albanesi, che raccoglierà i circa 200 scatti realizzati in Sri Lanka da Barbara Di Cretico accompagnati dalla voce narrante della fotografa.
Patrocinata dalla Provincia di Ascoli Piceno e dal Comune di San Benedetto del Tronto, la mostra può essere visitata tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. L’ingresso è libero.
Tsunami vul dire anche solidarietà e la Provincia con a capo il Presidente Massimo Rossi, in questi mesi e nei prossimi anni si muoverà per realizzare un progetto ambizioso, nella terra colpita così duramente, soprattutto nel dono più prezioso, quello della vita e dei bambini.
Ido Polidori, responsabile per la cooperazione internazionale della Provicnia di AP, ha illustrato quello che tra tre anni diventerà l'"Human Solidarity Children Village".
Grazie all'unione di 33 comuni della provincia di Ap, alle altre amministrazioni provinciali marchigiane di Macerata, Pesaro, Ancona e il supporto di due sponsor d'eccezzione come la Regione Marche e la Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi sono stati acquistati 27 ettari di terreno nel sud-est dello Sri Lanka, dove sorgerà un villaggio per ragazzi con nove costruzioni ad un piano. Queste ospiteranno 10 ragazzi e due istitutori, i primi orfani dei genitori riavranno una "famiglia" i secondi dopo aver perso figli e in alcuni casi il marito riavranno una "prole" da accudire.
Alimentato da pannelli fotovoltaici avrà al suo interno degli uffici ed ambienti per trascorrere momenti di serenità. Il progetto si concluderà per la fine del 2007.
Chi volesse contribuire, come hanno fatto già in molti, può farlo contattando Ido Polidori allo 0736/277245.
(in allegato la biografia della fotografa e il progetto del villaggio)
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26/10/2005
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