Lettera aperta del Sindaco di Folignano Pasquale Allevi
Folignano | Nei nostri Consigli Comunali non episodi degni di saloon, ma discussioni espressione di vivace democrazia.
"Innanzi tutto vorrei smentire - ha esordito il sindaco di Folignano, Pasquale Allevi -, che durante i nostri Consigli comunali si verifichino episodi degni di un saloon. Le circostanze sono piuttosto quelle di animate discussioni, fattore determinante di una vivace democrazia, che si respira da quando la Casa delle libertà governa il Comune di Folignano. Dalla sua la segreteria dei Ds ed in particolar modo l´avvocato Mauro Gionni, nello svolgere giustamente il loro ruolo d´opposizione cercando di coagulare quelli che sono i pensieri della minoranza, che, però, "stranezza" questa si veramente da primato, riunisce anime di così diverso colore politico, è bene che riferisca però compiutamente i fatti".
"Mi pare quantomeno strano - ha proseguito Allevi - che in un Consiglio, dove si è parlato di una struttura polivalente a Piane di Morro, verde pubblico attrezzato a Case di Coccia, il tetto della scuola a Piane di Morro, i marciapiedi a Piane di Morro, nonché la sospirata Sala Consigliare a Folignano capoluogo, l´unico argomento che viene diffuso all´opinione pubblica da parte della sinistra sono le scene da saloon. Il tema delle terre edificabili del sottoscritto, 1400 metri quadrati in comproprietà, fu già affrontato dal Prg approvato con toni trionfalistici nel anche dagli esterni, che oggi ci ostacolano, ostentando facili moralismi, con la votazione del novembre 2004.
Le lamentele sulla priorità della scuola elementare di Folignano sono strumentalizzate quasi come se quest´Amministrazione non avesse a cuore la sorte dei 76 ragazzi che oggi la frequentano. Nel programma elettorale abbiamo scritto a chiare lettere che la scuola la realizzeremo quando avremo discusso con la popolazione del posto. Solo allora costruiremo una struttura con tutti i crismi e non una casetta delle bambole, che oggi ci viene proposta dalla minoranza. A riguardo insegna la scuola di Piane di Morro".
"La Cdl - ha concluso il Sindaco - ha un programma elettorale che tutti i nostri cittadini conoscono molto bene e che oggi purtroppo è smentito proprio da alcuni dei suoi maggiori fautori, che in modo bizzarro attualmente collaborano con la sinistra per cercare di porre in difficoltà un´Amministrazione unica nella Vallata del Tronto ad aver avuto un´affermazione addirittura del 60% nelle ultime amministrative. Lasciando da parte le beghe politiche, che hanno portato a questa scissione, ridiscutiamo piuttosto sui programmi e solo allora si potrà arrivare alla sintesi di una lotta che ci deve vedere uniti solo contro la sinistra. Quindi non difendiamo situazioni, che non sono certo del nostro territorio, ma che risentono di politiche esterne, che non hanno sicuramente animato i primi cinque anni dell´amministrazione del Cdl. Insomma, confronto si, ma leale sui programmi".
|
27/10/2005
Altri articoli di...
Politica
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji