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10° Pellegrinaggio dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme

| LORETO - Oltre 550 cavalieri e dame


Domenica 13 novembre si è concluso il 10° pellegrinaggio dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Più di 550 Cavalieri e Dame, provenienti dall’Italia Centrale, si sono riuniti in preghiera presso il santuario lauretano. E’ stato presente il luogotenente per l’Italia Centrale e Sardegna Alberto Consoli Palermo Navarra e altre massime autorità dell’Ordine. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Gran Maestro Carlo Furno. Hanno concelebrato: S.E.za Mons. Cleto Bellucci Vescovo emerito di Fermo; S.E.za Mons. Giovanni De Andrea Arcivescovo di Acquaviva , Nunzio Apostolico, Vice Presidente dell’Ufficio del Lavoro della Santa Sede Apostolica; S.Ec.za Mons. Giuseppe De Andrea Arcivescovo di Anzio, Nunzio Apostolico in Kuwait, in Bahrain, in Yemen e in Qatar, delegato Apostolico nella Penisola Arabica; S.E.za Giuseppe Molinari Arcivescovo dell’Aquila; S.E.za Mons. Francesco Marinelli Arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado; S.E.za Mons. Gianni Danzi Delegato Pontifico e Arcivescovo di Loreto, Mons. Juan Dorronsoro cancellerie dell’Ordine; sei sacerdoti delegati alla pastorale dell’Ordine.

Il cardinale nell’omelia ci ricordava «che l’amore di Dio per noi è particolarmente sentito in questo storico Santuario mariano dove ammalati accorrono, e dove il ricordo della Sacra Famiglia ci fa rivivere tutti i toni dell’amore in una intimità divina. Fare del bene, eseguire la volontà di Dio è il fine dell’uomo in terra.

Lo esprime Dante in bellissimi versi : “ è en la sua volontade è notra pace – ell’è quel mare al quale tutto si muove – ciò ch’ella cria e che natura face ” ( Par. 3, 85-87 ) ». Il cardinale poi indica Maria quale modello che ci insegna ad accogliere la volontà di Dio: « Cavalieri e Dame del Santo Sepolcro, dobbiamo partire con nel cuore la gioia di avere avuto un vero incontro con la Madonna, per la quale nutriamo un affetto particolare, filiale e costante: Essa ci aiuti a purificarci, per essere sempre più realizzati nella fede, distaccati dai beni terreni, dai desideri vani che ci impediscono di alzare il capo per vedere le grandi realtà eterne di cui siamo partecipi.

Voglia il Signore, per intercessione della Madonna, darci quella pace interiore profonda che gli alti e bassi della nostra sensibilità non può turbare; essa è fonte della nostra tranquillità, frutto della presenza viva in noi della Trinità Santissima: è la beatitudine dell’obbedienza e dell’abbandono in Dio. E’ la felicità di essere, con Maria Santissima, con Dio e in Dio. Amen»

14/11/2005





        
  



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