Non c'è più niente da fare.

La decisione è stata presa. Quella di quest'anno sarà l'ultima campagna saccarifera nello stabilimento Sadam-Eridania di Campiglione di Fermo. Per il momento la fabbrica andrà avanti con il confezionamento ed all'interno dei dipendenti stabili vi sarà una rotazione; dal prossimo gennaio sarà richiesta la cassa integrazione, in attesa di una riconversione della fabbrica cosa che avverrà (comunque tra 2 o 3 anni) con la massima disponibilità da parte dell'Azienda, della Regione e del Comune di Fermo.

L'impegno della Società è, comunque, quello di salvaguardare l'occupazione all'interno dello stabilimento. Questi gli esiti dell'incontro di ieri mattina tra il sindacato dei lavoratori e la proprietà dello stabilimento. Sarà comunque necessario aspettare l'ufficialità della riforma Comunitaria. Si continua a protestare - dopo una spedizione, ieri mattina, a Roma i dipendenti hanno protestato anche stamattina davanti allo stabilimento - si continua a fare pressioni su personaggi del mondo politico che possano fare qualche cosa, si continua a sperare. La realtà, però, appare piuttosto disarmante.