Targhe alterne in giorni feriali. A cosa serve?
San Benedetto del Tronto | Dubbi sull'efficacia di un provvedimento adottato in giorni sbagliati e modalità ininfluenti.
di Carmine Rozzi
“A causa del 38° superamento del limite giornaliero delle polveri sottili, dalla prossima settimana in città sarà istituita la circolazione a targhe alterne nei giorni di mercoledì e giovedì”. Non parliamo di una, quindici anche venti ma di ben 38 volte nelle quali, nell’arco di 10 mesi, è stata superata la soglia dei fatidici 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili.
Per una città di grandezza “piccola” come in genere vengono classificati i centri urbani con meno di 100 mila abitanti è un dato molto allarmante. Soprattutto se si tiene conto del fatto che San Benedetto ha notevoli spazi aperti. Non si trova in una valle o in una conca ad imbuto (tipo Ascoli) con difficoltà di ricambio d’aria.
Il Commissario straordinario dr. Carlo Iappelli ha approvato un provvedimento che istituisce la circolazione a targhe alterne per tutti i mercoledì e giovedì dalla prossima settimana fino alla fine dell’anno, applicando quelle misure che sono in suo potere ma le stesse sembrano per lo meno “strane” se non discutibili, e questo con tutto il rispetto per il suo eccellente lavoro fin qui speso a beneficio dell’intera città.
Perché vietare la circolazione in giorni infrasettimanali con tutto una serie di inconvenienti per i cittadini come ha fatto rilevare in modo netto una nostra lettrice (firmato: una mamma ) tempo fa ? A nostro avviso andrebbe fatto di domenica aggiungendoci magari anche il sabato pomeriggio. Ma non di solo sei ore (tre la mattina e tre la sera). Andrebbe fatto di dodici ore continuate. Dalle otto alle venti. E per tutti gli automezzi privati. Non solo a targhe alterne. Altrimenti cosa si risolve ? Che dando possibilità di circolare ai numeri pari e poi dispari in pratica, ad occhio e croce, già si permette ad un buon 50% di continuare ad inquinare tranquillamente in barba alle polveri?
Non solo. A questo si aggiungono, se abbiamo ben capito, tutte quelle macchine con almeno tre persone a bordo (forse inquinano meno? allora perché non mettercene cinque ?). Poi quelle con il bollino blu, quelle che trasportano merci deperibili, quelle con targhe non marchigiane (cari teramani venite pure ad inquinarci !), quelle degli ambulanti (sic !).
E’ stato detto che questo provvedimento è stato emesso in modo volutamente “soft” , anche se poi ci si ricorda che con le polveri sottili “non si scherza” (grazie ma lo avevamo capito da soli !). Soft anche perché si spera che vento e pioggia faccia il resto…(no comment…anzi sì. E se non piove ?).
Al posto di un provvedimento che va a penalizzare chi deve andare a lavorare, chi deve andare a prendere i figli a scuola, chi deve andare ad aprire negozi e così via lasciando in pratica le cose come sono, visto che con le targhe alterne e le esenzioni si è già calcolato che circoleranno più del 65 % dei veicoli (inquinanti e non), perché non ricorrere alle già collaudate “domeniche ecologiche”? Dove sono chiuse le scuole, i posti di lavoro, gli esercizi commerciali. Ed attuare un blocco completo a tutte le targhe (pari o dispari che siano) ? Con le esenzioni ridotte al minimo. (bollini blu, gialli o verdi compresi?)
Così non si risolve niente. In tal modo non si ricorda al cittadino che le polveri sottili fanno male. Lo si irrita e basta. Perché viene fatto a metà settimana quando ci sono pratiche di vita importanti e giornaliere da sbrigare come andare a lavorare o prendere i figli a scuola. Il provvedimento, ci dispiace dirlo, si rivela per quello che è. Un palliativo. Che non risolve il problema. E’ come quel tale che crede di smettere di fumare aspirando solo metà sigaretta.
O lo si fa completo o non serve a niente. E lo si deve applicare in giorni che non vanno a inficiare lo svolgimento della vita lavorativa e sociale. Per non parlare del super lavoro di mezzi e di personale al quale saranno chiamati gli ufficiali dell’ordine pubblico dovendosi districare contemporaneamente tra un divieto a metà e una decina di esenzioni ( più le immanchevoli contestazioni di chi viene beccato in flagrante). Col rischio di togliere tempo, mezzi e risorse umane al monitoraggio di una criminalità di vario genere sempre in agguato.
|
22/11/2005
Altri articoli di...
Politica
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Articoli correlati
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji