Presto i lavori di restauro per la Basilica di Santa Croce
Sant'Elpidio a Mare | L'associazione Santa Croce promuove un incontro per conoscere i dettagli dell'intervento
Il nuovo anno inizierà nel modo migliore per la Basilica di Santa Croce al Chienti: finalmente partiranno i lavori di restauro dell'antico e logoro manufatto.
Da parte dello Stato, sono stati stanziati i fondi necessari per il suo recupero; è stato approntato il progetto di restauro che è stato sottoscritto anche dalla Soprintendenza e, tra un paio di settimane, finalmente, inizieranno i lavori di restauro.
Si tratta di un fatto di grande rilevanza in quanto potrà essere recuperato all'antico splendore un manufatto che rappresenta una parte importante della storia regionale.
Per la tutela di questo monumento, negli ultimi anni, L'Associazione Santa Croce si è fortemente battuta, promuovendo iniziative di ogni genere (dalle conferenze con illustri studiosi, ai provocatori francobolli, al puzzle dal motto 'Santa Croce a pezzi. Aiutaci a ricostruirla" alle pubblicazioni di libri) sostenuta da altre associazioni e da un numero impressionante di esperti, studiosi, studenti universitari provenienti da tutta Italia che hanno scelto di studiare Santa Croce al Chienti e di farsi così portavoce delle istanze di un tale monumento.
Per questi ed altri motivi, l'imminente avvio del restauro rappresenta un traguardo importantissimo.
Ma, che tipo di restauro sarà effettuato?
Per rispondere a questa domanda, i progettisti della Janus Engineering di Fabriano, incaricati dal privato proprietario dell'antica Basilica, Giuseppe Berdini, di redigere il progetto di restauro, interverranno all'incontro promosso dall'Associazione Santa Croce per giovedì 22 dicembre alle ore 18,30 presso la sala parrocchiale di Casette d'Ete.
In quell'occasione, infatti, tutti coloro che fino ad ora hanno seguito le alterne vicende relative a Santa Croce ed hanno avuto a cuore le sue sorti, potranno conoscere direttamente dai progettisti, ingegner Fabio Lametti e architetto Ilaria Marchesi, ogni particolare del progetto di restauro.
All'incontro hanno voluto essere presenti anche l'architetto Mario Lolli Ghetti (Direttore regionale per i Beni Ambientali e Paesaggistici delle Marche) e l'architetto Luciano Garella (Sovrintendente ai Beni Ambientali e Architettonici del Paesaggio delle Marche
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18/12/2005
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