del Gruppo consiliare dei Democratici di Sinistra

Il contratto di Quartiere di Monticelli è stato presentato da Celani come un’azione urbanistica di fondamentale importanza. Pubblicizzato come la rinascita del quartiere, dove peraltro non è mai avvenuto il completamento urbanistico, questa operazione andrà invece ad aggravare una situazione già difficile.

 Il Contratto è privo di un piano infrastrutturale e non affronta la problematica relativa alla viabilità e traffico anzi, l’addensamento di fabbricati previsto andrà sicuramente ad aggravare la situazione attuale.

L’asse centrale di Monticelli è oggi un’arteria sovraccarica di traffico sulla quale converge gran parte della mobilità cittadina in entrata ed in uscita. Con la presenza di un servizio primario, come l’ospedale, che determina già un forte movimento veicolare e, aggiungendo 77600 metri cubi di fabbricati, abitazioni, strutture direzionali e servizi, sarà compromessa definitivamente la vivibilità del quartiere. Le abitazioni sono poste a tre metri dalla sede stradale e l’ulteriore addensamento dei fabbricati costringerà gli abitanti a vivere con le finestre chiuse a causa delle esalazioni dei gas di scarico.

L’asse Centrale che è nato come strada interna, è da sempre utilizzato in uscita ed in entrata da tre quartieri densamente popolati Borgo Solestà, Centro Storico e Campo Parigino. Non si pone, per questo problema, una soluzione in alternativa alla lungofiume e nel programma non è compreso il ponte di collegamento che risolverebbe questo aspetto deviando il traffico in entrata verso il raccordo autostradale o l’area industriale di ancora più semplice fattibilità. E’ da ricordare la bocciatura della mozione presentata dalla minoranza dalla scorsa legislatura all’atto dell’approvazione del Contratto di Quartiere in Consiglio Comunale.

Il Sindaco Celani si è guardato bene da coinvolgere i cittadini nell’elaborazione del Contratto di quartiere prevista, peraltro, dal D.M. del 27/12/2001 art. 2 comma 2 (concertazione).

Sempre nel contratto è previsto, per la sua approvazione, un aumento del livello occupazionale stabile che in questa fase della vita cittadina appare un elemento decisivo, nulla di ciò si evidenzia e rimane la preoccupazione che il tutto si ridurrà nella solita speculazione edilizia. Pensate, infine, se prenderà corpo l’ipotesi ventilata da Celani di urbanizzare, Campolungo sarà prevedibile una ulteriore caduta della vivibilità di Monticelli che diventerà la “periferia mostro Monticelli-Campolungo” con un solo asse viario…di scorrimento.