La preoccupazione delle famiglie ed imprese marchigiane interessate alla proroga della sospensione dei tributi e contributi, a seguito degli eventi sismici del settembre 1997 che colpirono l'Umbria e le Marche, può ritenersi anche quest'anno superata, grazie ad un ordine del giorno approvato dalla Commissione bilancio del Senato, su proposta del Sen.Amedeo Ciccanti, che da quattro anni chiede il rinvio di tale restituzione.

Secondo la stima della Ragioneria Generale dello Stato, il credito maturato dello Stato è di circa 150 milioni di euro e il mancato pagamento espone le casse dello Stato ad un onere per interessi di circa due milioni di euro. Nelle intenzioni del parlamentare UDC c'è stata sempre la recondita volontà di arrivare ad una moratoria degli stessi crediti, così come avvenuto per le zone del ragusano, ma la minore entrata avrebbe comportato la necessità di una copertura di pari rilevante entità finanziaria, che stante la situazione dei conti pubblici è impensabile per il momento. Rispetto a questo quadro finanziario, il Sen.Ciccanti ha inteso spostare in avanti il traguardo, salvaguardando comunque le popolazioni interessate dal pagamento degli stessi tributi e contributi.

Per l'anno in corso però la strategia del rinvio si era compromessa perchè il Parlamento non era riuscito ad approvare alcun atto di indirizzo per il Governo, che consentisse l'emanazione di provvedimenti di proroga. Infatti, gli ordini del giorno presentati sia alla Camera che al Senato, erano stati travolti dal voto di fiducia in entrambi i rami del Parlamento, restandone preclusa la discussione e l'approvazione come per gi emendamenti. Il Sen.Ciccanti, preoccupato che anche in questa occasione si ripetesse la stessa difficoltà, ha chiesto ed ottenuto che se ne discutesse nella Commissione bilancio, dove il Governo, attraverso il Vice Ministro all'economia Vegas, l'ha fatto proprio. Sicchè adesso non rimane al Governo che procedere come per gli scorsi anni: emanare una ordinanza di rinvio al 31 dicembre 2006 la regolarizzazione dei versamenti di che trattasi.

"Sono soddisfatto - ha dichiarato il Sen.Amedeo Ciccanti, relatore del bilancio al Senato - per la responsabilità di cui si è fatto carico il Governo, che nonostante abbia bisogno di entrate non ha inteso colpire le popolazioni che ancora stanno affrontando i sacrifici della ricotruzione". "Ero preoccupato che non facessimo più in tempo ad approvare un atto di indirizzo per il Governo nel senso desiderato - ha sottolineato - però abbiamo tessuto una rete di consenso nella maggioranza della CDL, che ci ha consentito di coinvolgere positivamente il Governo". "Del resto - ha concluso il parlamentare marchigiano - lo stesso Governo aveva già riconosciuto l'esigenza di proseguire l'opera di ricostruzione post terremoto di Marche ed Umbria, rifinanziando la legge alla Camera, stante le sollecitazioni dei parlamentaridi tutti gli schieramenti".