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Palestina. Delegazione Provincia Macerata al “concerto per la pace”

| MACERATA - Il concerto rappresenta da cinque anni un tradizionale appuntamento che la “conferenza permanente delle città storiche del mediterraneo” organizza in terra santa nei giorni immediatamente precedenti il natale


Il presidente della provincia di Macerata, Giulio Silenzi, ha assistito ieri sera (21 dicembre) al “concerto per la vita e per la pace” che l’orchestra ed il coro del teatro comunale di bologna hanno eseguito a betlemme all’interno delle chiesa di santa caterina, nel complesso delle natività. Esso sarà ripetuto questa sera (22 dicembre) all’auditorium benyanei di gerusalemme e in italia potrà essere visto ed ascoltato in televisione la mattina di natale, su rai tre, con inizio alle 9,45.

Il concerto, rappresenta da cinque anni un tradizionale appuntamento che la “conferenza permanente delle città storiche del mediterraneo” organizza in terra santa nei giorni immediatamente precedenti il natale, in segno di solidarietà e pace con le popolazioni di quella regione mediorientale. Quest’anno ha collaborato anche la provincia di macerata. Durante il concerto, diretto dal maestro shlomo mintz, si sono esibite come voci soliste due cantanti, una israeliana ed una palestinese. Tra il pubblico erano presenti numerosi rappresentanti di regioni, province e comuni italiani.

Prima del concerto, la delegazione della provincia di Macerata, della quale – oltre al presidente silenzi – fanno parte l’assessore donato caporalini ed i consiglieri provinciali ezio manzi ed andrea blarasin, ha visitato il centro per minori non udenti “paolo vi” di betlemme. L’istituto, diretto da una suora italiana, assiste 120 bambini dai tre mesi di età fino ai 16 anni. Proprio a questo centro, infatti, è diretta una delle iniziative di solidarietà che la provincia di macerata ha promosso e sta coordinando. Le altre riguardano l’unità pediatrica di ematologia e oncologia “simon peres” di tel aviv, il “centro bambino palestinese felice” per la cura dell’epilessia ed il restauro dell’organo storico dell’istituto teologico di ratisbone, dove opera una comunità di salesiani.

22/12/2005





        
  



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