"Lo avevamo annunciato e ora quella promessa è diventata realtà”. Il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi non nasconde la soddisfazione per aver mantenuto un impegno di grande valore sociale, forse unico in Italia. Nel corso del 2005 la Provincia è riuscita a “ritagliare” ben 90.000 euro, pari a circa l’8 per mille dei fondi per il Programma per l’edilizia scolastica, dalle economie conseguite nell’esecuzione dei lavori.

Ieri sera la Giunta provinciale ha approvato un atto che destina questa somma ad interventi di cooperazione e solidarietà internazionale, e in particolare ad un programma per la costruzione di scuole nei paesi del sud del Mondo. “Mentre – ricorda il Presidente - nonostante le promesse anche il nostro Governo, taglia i fondi destinati a sostenere progetti di crescita nei Paesi in via di sviluppo, l’Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno va in controtendenza, delineando un innovativo modo di gestire le finanze pubbliche che speriamo sia seguito da altre amministrazioni. Penso infatti che a nessuno sfugga oltre al valore umanitario dell’iniziativa, l’importanza per la pace e quindi per il nostro futuro di assicurare un’istruzione di base ai 130 milioni di bambini che attualmente nel mondo ne sono privati ”.

L’assessore all’edilizia scolastica Ubaldo Maroni, che ha proposto l’atto approvato ieri, afferma che il programma specifico d’intervento, cioè come e dove investire questa somma, sarà definito d’intesa con l’assessore alla cooperazione e allo sviluppo Licia Canigola, con le Onlus e le organizzazioni di volontariato operanti nel settore della cooperazione. “Ma siamo fiduciosi – asserisce Maroni - di poter realizzare qualcosa di molto concreto, se solo si paragonano i costi di realizzazione di opere pubbliche in Italia con quelli correnti nei Paesi di via sviluppo.”