Gianni Balloni, Giorgio De Vecchis, Pasqualino Piunti, Luca Vignoli. Sono questi, al momento, i quattro "papabili" alla corsa per la nomination di Alleanza Nazionale quale candidato per le Amministrative. Lo ha reso noto il Coordinatore Comunale Luigi Cava. Da questo gruppo di nomi i presidenti dei Circoli di An sceglieranno il loro nominativo e lo comunicheranno al Coordinatore. Quest'ultimo poi, una volta effettuata la sintesi, provvederà a comunicarlo al Presidente Provinciale Guido Castelli.

Da lì, entro la data del 28 gennaio, verrà reso noto il candidato. Candidato che Cava tiene a precisare verrà sostenuto da An fino alla fine delle elzioni a meno che una Cdl ricompattata ed unita non proponga una candidatura tale da far sì che il partito rinunci al suo uomo per favorire quello avanzato dalla coalizione. Tuttavia, per far sì che questo avvenga ci sono parecchi "ma" e "distinguo".

Uno su tutti e, forse una volta per tutte, il nome dell'ex Sindaco Domenico Martinelli. Luigi Cava non può essere più chiaro quando ribadisce l'ennesimo no del suo partito a questa ipotesi politica. E questa volta non usa mezze misure. Pur riconoscendo nel "Dottore" una persona dalle grandi qualità  il Coordinatore non ritiene la sua candidatura utile e da spendere visto che AN dispone di nomi che in ogni tornata elettorale hanno riscosso massicce adesioni elettorali.

Quindi, puntigliosamente, ricorda come Martinelli, nell'arco del suo mandato, in via pubblica o privata, abbia per ben 187 volte minacciato di dimettersi, salvo metterlo in pratica a pochi mesi dalla fine della legislatura. E ricorda anche come "per cercare di mantenere l'incarico"sia ricorso a ben sei rimpasti di Giunta. Di come, ignorando il documento congiunto dei partiti di maggioranza redatto al "Quadrifoglio", lo abbia respinto dichiarando di volersi ritirare a vita privata. Salvo poi ripensarci appena due settimane dopo definendo i partiti una "cosa inutile". Ora, stranamente, secondo Cava, egli si ricorda di quegli stessi partiti chiamandoli a raccolta. Per non parlare dei suoi
tentativi di trasversalità che lo ha portato prima a cercare un “inciucio” politico con la Margherita ed ora a tessere un filo che va da Benigni a Sestri.

Alleanza Nazionale è tuttavia dispostissima a fare il suo cammino anche da sola se non ci sono le condizioni per un'allenaza solida e unitaria delle forze di CentroDestra. Inoltre, da parte di An, si nota con piacere come l'On. Gianluigi Scaltritti abbia ultimamente sottolineato la non belligeranza tra lui e Remigio Ceroni in fatto di liste elettorali. “Questo non può che far bene alla Cdl. Perchè altrimenti sarebbe un fatto gravissimo. Dispute interne andrebbero a gravare sull'esito elettorale dell'intera area di CentroDestra”.

Sulla candidatura di Giuseppe Nico dell'Udc anche qui, dopo le espletazioni di cortesia, il Coordinatore di AN, cercando di scegliere oculatamente le parole, la definisce una candidatura con poche speranze in quanto l'esponente dell'Udc “..manca di quella visibiltà politica che gli possa far fare il salto di qualità necessario in una competizione serrata come quella delle amministrative..”.
Non poteva mancare un riferimento al Coordinamento Comunale di FI. Qui AN si augura che dopo l'interpartitica organizzata da Alleanza e la cena dell'Udc tocchi ora  a Forza Italia fare la sua con una iniziativa tesa a ritrovarsi tutti sotto ad un denominatore comune per cementare la ripresa di strategie ed alleanze.

A chiusura Luigi Cava tornava sull'articolo apparso sul Foglio nel quale, un cosidetto critico culinario, forse ancora in preda a qualche fumo d'alcool di troppo, descriveva San Benedetto in termini oltremodo offensivi sia per chi ci risiede che per chi ci viene a trascorrere le ferie. “Mi auguro -puntualizzava Cava – che le attuali istituzioni quali il Commissario, il Consorzio Turistico e quant'altri si attivino per vedere se in quell'articolo non vi sono gli estremi per una denuncia rivolta a preservare l'immagine cittadina disprezzata in modo gratuito e sbagliata da parte di chi vi ha trascorso forse solo alcune ore. E' un fatto intollerabile, che lede in modo grave il nostro turismo e che dovrebbe avere le conseguenze che un tale atto merita”.