Trenitalia basta! Il territorio insorge
Ascoli Piceno | Basta con un servizio carente e insufficiente. I sindaci si fanno portavoce dei disagi di studenti e pendolari.
di Stefania Mistichelli
Proteste, solleciti, espressioni di disagio, tutte contro Trenitalia e il carente servizio che la società sta erogando nelle Marche. Lettere di lamentele che l’assessore provinciale ai trasporti Ubaldo Maroni ha raccolto nella mattinata di oggi, mentre in treno si recava alla conferenza stampa in programma ad Ancona, dove amministratori regionali e assessori ai trasporti delle 4 province hanno discusso proprio della carenza del servizio erogato da Trenitalia
“Alla partenza da Ascoli ho ricevuto la lettera di protesta del Comune dalle mani dell’assessore Celani - racconta Maroni - quindi ho raccolto a Castel di Lama dal sindaco Rossini la protesta univoca di tutti i Sindaci della Valle del Tronto. La tappa successiva è stata a S. Benedetto dove è stato il commissario straordinario dr. Iappelli a consegnarmi la missiva diretta alle Ferrovie. Ad ogni stazione di sosta del treno diretto verso il capoluogo ho avuto la possibilità di incontrare il Sindaco del posto. Tutti, con grande sensibilità e con un atto di stima che mi riempie di orgoglio – conclude Maroni - mi hanno chiesto di farmi interprete del disagio generale dei cittadini della provincia picena per una situazione che non può essere più tollerata: è stato così a Grottammare, a Cupra Marittima, a Pedaso, a Porto S. Giorgio e a Porto S. Elpidio”.
È nella lettera del sindaco di Porto S. Giorgio, l’avv. Claudio Brignocchi, rivolta al presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca , all’Assessore Regionale Pietro Marcolini , al presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi e all’Assessore Provinciale Ubaldo Maroni, che in particolare vengono ricordate alcune delle problematiche riguardanti il trasporto su rotaia nel territorio marchigiano.
Scrive il sindaco:
Abbiamo da tempo instaurato un rapporto con il compartimento di Ancona di Trenitalia, per sollecitare lavori urgenti, interventi essenziali che non possono certo attendere tempi biblici.
In particolare abbiamo sottolineato la necessità di rendere efficiente una struttura che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la nascente provincia di Fermo.
Attendiamo risposte dall’azienda in particolare per quanto riguarda la messa a norma della stazione, anche con l’accesso facilitato per i disabili.
Il sottopasso della stazione necessita di interventi di sistemazione più generali, compresa la realizzazione della sede per un ascensore.
Serve un lavoro importante per sistemare i bagni, al limite della decenza.
Il sindaco, portavoce di problemi che si ripetono, identici, in ogni stazione marchigiana, continua enumerando i disagi di pendolari e studenti, che “ammassati dentro vagoni sporchi e mal riscaldati, trovano pochi treni a disposizione, specie per il collegamento con il nord della Regione” per le troppe corse soppresse e conclude con l'auspicio che “Trenitalia recepisca i nostri suggerimenti, per avere al più presto una stazione che risponda alle esigenze della provincia di Fermo”.
E, aggiungiamo, di ogni singola provincia marchigiana, perché anche nella nostra regione si possa usufruire di un servizio efficiente che permetta ad un sempre maggiore numero di persone di lasciare l'auto a casa e preferire il treno. Scelta che contribuirà a risolvere i sempre più emergenti problemi del traffico e dell'inquinamento.
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13/01/2006
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