Libreria del cinema di Roma
| ROMA - Anche il regista ascolano Piccioni socio dellinteressante progetto.
di Rossella Rinaldi
All’inizio erano otto soci. Nell’estate del 2004 chiude la storica Libreria delle Donne a Via dei Fienaroli, nel cuore di Trastevere, e otto amici, tutti affermati professionisti del mondo del cinema, decidono di rilevare la struttura e di installare una libreria interamente dedicata al mondo del cinema, con l’intenzione di dare vita un luogo che avesse non solo una finalità commerciale, ma anche di incontro creativo tra appassionati del settore.
Tra i primi e più appassionati sostenitori dell’iniziativa è stato il regista piceno Giuseppe Piccioni, che a Trastevere, quartiere scelto proprio perché gli ricordava Ascoli, è di casa (abita a due minuti dalla Libreria).
E in effetti a un anno e mezzo dall’apertura, molte cose sono successe. I soci sono saliti a 18 (tra i nomi più noti, oltre a Piccioni, la montatrice Esmeralda Calabria, i produttori Lionello Cerri e Domenico Procacci, l’attrice Jasmine Trinca, i registi Antonello Grimaldi e Daniele Luchetti, il musicista Ludovico Einaudi).
La Libreria si è costruita una sua clientela affezionata, nonostante non sia situata in una delle vie più di passaggio di Trastevere, grazie anche all’atmosfera molto accogliente, a orari d’apertura molto comodi (eccetto il lunedì, giorno di chiusura, il locale è aperto tutti giorni fino a tarda sera, domeniche comprese).
Diciamo che l’intenzione dei soci di creare un luogo simbolo, dotato di una sua specificità, si è pienamente realizzata.
Inoltre è a disposizione dei clienti un sito internet molto aggiornato (www.libreriadelcinema.roma.it), con il calendario degli eventi, gli orari, le ultime novità in vendita, e c’è in previsione la possibilità di fare acquisti on line.
E ancora, nella Libreria ci sono presentazioni di libri e dvd, proiezioni di documentari, conferenze stampa di eventi e festival, premiazioni, mostre (recentemente c’è stata quella di opere digitali dell’attore Antonino Iuorio e attualmente è in corso quella del fotografo di scena Philippe Antonello); infine partirà a giorni, per il secondo anno consecutivo, un laboratorio cinematografico, un ciclo di 10 stages che attraverseranno i diversi aspetti del processo cinematografico, tenuti da professionisti del settore (molti dei quali naturalmente soci della Libreria).
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19/01/2006
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