La Samb non ce l’ha fatta. A fare cosa? Ovviamente a portare a casa almeno un punticino, ma non era quello che ci interessava. Contro La Spezia serviva una prova convincete e una certa determinazione. Infatti la Samb non è riuscita a convincerci che è una squadra che crede nei propri mezzi e soprattutto che ha  carattere.

Sul piano del gioco, tutto sommato, abbiamo fronteggiato abbastanza bene una buona squadra, una squadra di alta classifica. Grandi occasioni non n e hanno avute. Non riesco a contarne più di due. La prima,la rete bislacca di Pelatti ,con risvolti di gollonzo, dove ci ha messo lo zampino il solito Macaluso che ha deviato di quel tanto la palla per spiazzare tutta la difesa e permettere all’attaccante spezzino di segnare comodamente. La seconda, un palo. Quindi la Samb è riuscita a controllare bene la squadra ligure, anzi per lunghi tratti della ripresa ha tenuto in mano le redini del gioco. Però nulla oltre un controllo territoriale. Pericoli per la squadra avversaria neanche l’ombra.

Certo se Scandurra al 14° avesse messo nel sacco quella facile occasione tutto sarebbe cambiato, ma con il senno del poi non si fanno punti. Fatto sta che è apparsa come una “bella senza anima”, anzi  abbassiamo un poco i toni  “carina senza anima”.

Cos’è mancato oggi. Come ho detto sopra ,soprattutto il carattere. Quel furore agonistico che permette di rimontare le partite, di costringere l’avversario a rintanarsi in area e a difendere con affanno il risultato.Per far questo ci vuole carattere e convinzione nei propri mezzi.

La squadra è tutta nuova, manca l’amalgama tra i vari reparti ma in particolare manca l’amalgama psicologica che si crea negli spogliatoi, lo spirito di appartenenza ad un gruppo, la convinzione di essere una squadra forte e importante. Forse oggi è  mancato tutto questo. Aspettiamo pazientemente la prossima gara con il Monza per verificare se il gruppo è cresciuto e se questo gruppo ha qualità tecniche per risalire la china.

Per ora siamo giù, nel fondo a leccarci le ferite subite di un periodo drammatico dove le abbiamo prese a destra e manca. La china da risalire e viscida ,  irta e piena di ostacoli. Per riuscirci non basta far vedere che sappiamo toccare finemente la palla ma serve concretezza, spirito di sacrificio e un coraggio da leoni. Per favore fuori dalla squadra i conigli e gli indecisi.